Potrebbe essere il Parlamento europeo a stoppare la norma che permette la vendita on line di tutti i farmaci veterinari, con e senza ricetta. Spingono a tale ipotesi i contatti che il Pgeu – il Raggruppamento dei farmacisti europei – ha avuto nei giorni scorsi con la parlamentare Ue Françoise Grossetête, relatrice del provvedimento in commissione. L'orientamento della deputata francese sarebbe quello di emendare il Regolamento in modo da proibire del tutto la vendita online dei farmaci veterinari, compresi i "senza ricetta".
In base ai "rumors", proposte di modifica di tale tenore non dovrebbero spingere la Commissione europea a fare quadrato attorno alla propria norma; tutt'al più, potrebbe decidere di rimettere la questione agli Stati membri e al voto del Consiglio dei Ministri Ue, dove l'Italia ha già fatto sapere che esprimerà voto contrario all'e-commerce per rispettare la Risoluzione del Senato del 25 novembre scorso.
Dovesse passare l'emendamento, l'Europa si ritroverebbe con una legislazione che vieta categoricamente l'e-commerce sui farmaci veterinari e consente invece la vendita online dei farmaci per uso umano, sull'Otc soltanto (negli Stati che hanno optato per l'apertura minima) o anche sugli etici (come in Gran Bretagna e Germania). (fonte)
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