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QUADERNI DELLA SALUTE

La veterinaria nel semestre UE: bilancio delle attività

La veterinaria nel semestre UE: bilancio delle attività
"I settori veterinario, della salute animale e della sicurezza alimentare,  sono stati costellati di dossier legislativi".

Il Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea è il tema del nuova monografia "Quaderni del Ministero della Salute" pubblicata dal Ministero della Salute in questi giorni. Nella pubblicazione si legge che i settori della sanità veterinaria e della sicurezza alimentare sono stati "oggetto di negoziati che la Presidenza Italiana ha coordinato con grande impegno e sulla base di un'intensa programmazione di incontri in Consiglio".

Controlli ufficiali- In questo percorso sono stati raggiunti "risultati significativi" nel prosieguo della revisione del "Regolamento (CE) n. 882/2004, relativo ai controlli ufficiali sulla catena alimentare", con il completamento dell'analisi di tutti gli articoli (escluse le disposizioni finali e transitorie) e la formulazione di una seconda versione emendata del testo, realizzata sulla base delle posizioni espresse dalle delegazioni, sugli articoli da 1 a 128. In particolare,  su alcune parti critiche della proposta (ruolo del veterinario ufficiale nei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale e sistema di finanziamento dei controlli) la Presidenza Italiana ha elaborato diverse soluzioni negoziali, promuovendo proposte di compromesso utili a raggiungere una posizione condivisa tra le delegazioni, a fronte di valutazioni spesso divergenti su istanze politiche sensibili, e a stabilire una base  solida in vista del prosieguo delle discussioni sotto Presidenza lettone. Sul dossier "Controlli Ufficiali", la Presidenza Italiana ha presentato un progress report dettagliato al Consiglio Agricoltura e Pesca del 16 dicembre 2014.

Costi e finanziamenti dei controlli- Conformemente alla proposta della Commissione, gli Stati membri sono tenuti a provvedere a che siano disponibili risorse finanziarie adeguate per eseguire controlli ufficiali e altre attività ufficiali. Basandosi sul Regolamento (CE) n. 882/2004, che stabilisce tariffe minime obbligatorie per i controlli ufficiali per certe attività, la Commissione propone di estendere le tariffe obbligatorie agli operatori dell'intera filiera agroalimentare, dato che essi sono diretti beneficiari di controlli ufficiali eseguiti in modo efficiente. Tuttavia, la proposta prevede che le microimprese siano esentate dal versamento di tali tariffe e che queste ultime siano stabilite forfettariamente sulla base dei costi complessivi o calcolate tenendo conto dei costi reali di ogni singolo controllo ufficiale e in modo trasparente. La Presidenza Italiana ha fatto quanto in proprio potere per riconciliare le opinioni divergenti degli Stati membri su questa importante questione. Sebbene tutte le delegazioni abbiano riconosciuto che occorre mettere a disposizione risorse finanziarie adeguate per i controlli ufficiali e le altre attività ufficiali, esse non hanno potuto raggiungere un accordo né sulla parte dei finanziamenti che dovrebbe essere coperta dalle tariffe obbligatorie, né sui settori e sulle attività oggetto di tale onere. Neppure la piena sussidiarietà ha rappresentato un'alternativa, nonostante molte delegazioni abbiano dichiarato che si dovrebbero prevedere flessibilità e sussidiarietà adeguate.

Il veterinario ufficiale o altro personale?- In base alla proposta della Commissione, determinati compiti relativi all'esecuzione dei controlli ufficiali possono essere effettuati dal veterinario ufficiale, sotto la sua supervisione o responsabilità, o anche da altro personale adeguatamente qualificato e formato designato dalle Autorità competenti. La motivazione alla base di tale disposizione è consentire alle Autorità competenti di fare un uso efficiente delle risorse umane disponibili. Molte delegazioni hanno sollevato obiezioni riguardo a questa maggiore flessibilità, sostenendo che il veterinario ufficiale dovrebbe rimanere l'attore principale dei controlli ufficiali sugli animali vivi e sui prodotti di origine animale. In particolare, la maggioranza delle delegazioni ha confermato il principio in base al quale l'ispezione ante mortem di animali vivi prima della macellazione dovrebbe essere eseguita unicamente da un veterinario ufficiale. Tali delegazioni hanno tuttavia accettato la possibilità di definire in un atto delegato criteri e condizioni per la deroga a questo principio. Alcune delegazioni hanno insistito sul mantenimento di un margine di flessibilità e hanno proposto invece di concentrare l'attenzione sui requisiti di formazione armonizzati per il personale addetto ai compiti in questione.

Atti delegati- Le norme specifiche sui controlli ufficiali e sui provvedimenti delle Autorità competenti per i settori specifici in oggetto dovevano essere adottate tramite atti delegati. Per rispondere alle preoccupazioni espresse dalla maggior parte delle delegazioni su questo aspetto, la Presidenza Italiana ha proposto che la maggior parte delle norme specifiche attuali sia inserita nell'atto di base, in modo da limitare il numero di deleghe. La proposta è stata accolta con favore.

Farmaco veterinario e mangimi- Durante la Presidenza Italiana sono stati esaminati e discussi i primi 7 articoli della proposta di nuovo "Regolamento per la revisione della normativa sui medicinali veterinari", presentato dalla Commissione Europea nel settembre 2014, che ha l'obiettivo di aumentare la disponibilità dei medicinali veterinari, ridurre gli oneri amministrativi, stimolare la competitività e l'innovazione, migliorare il funzionamento del mercato interno e affrontare il rischio per la sanità pubblica rappresentato dalla resistenza agli antimicrobici (antimicrobial resistance, AMR).
Inoltre, è stato avviato l'esame della proposta di Regolamento sui mangimi medicati, che intende armonizzare, a un elevato livello di sicurezza, la fabbricazione, la commercializzazione e l'utilizzo di mangimi e di prodotti intermedi nell'UE, rispecchiando il progresso tecnico e riducendo gli oneri finanziari e amministrativi.

Malattie animali-  Nel corso della riunione dei Capi Servizi Veterinari di Milano (1-3 ottobre 2014) sono state affrontate diverse tematiche politiche nel settore veterinario che rivestono un ruolo di estremo interesse per l'Italia. Nell'occasione, l'Italia ha proposto l'indirizzo di compromesso sulla lista delle malattie animali soggette a notifica e sulla loro categorizzazione. La Presidenza ha proposto di indicare un numero ristretto di malattie all'interno del testo, quelle su cui convergono tutti i Paesi membri e di cui non si prevedono modifiche nel breve e lungo termine (es. afta epizootica, peste suina africana, peste suina classica, influenza aviaria alta patogenicità e peste equina), laddove i poteri delegati o esecutivi della Commissione per l'aggiornamento di tale lista dovrebbero rispondere a criteri ben definiti. In aggiunta, un terzo gruppo dovrebbe riguardare le malattie emergenziali, la cui compilazione avrebbe una procedura legislativa rapida.

Altre questioni veterinarie- Tra le priorità strategiche da perseguire nel corso del semestre di Presidenza, c'è stata l'armonizzazione legislativa in materia di salute degli animali è stata una questione importante, anche con riferimento all'impatto sugli agricoltori delle misure di biosicurezza per prevenire la diffusione di malattie. La Presidenza italiana si è concentrata anche i nel raggiungimento del consenso sulla legislazione UE che affronterà efficacemente le preoccupazioni per la salute dei consumatori e il benessere degli animali. La proposta, presentata dalla Commissione alla fine del 2013, sulla clonazione animale e sui nuovi prodotti alimentari può rappresentare un nuovo inizio per la ricerca di una soluzione equilibrata per impedire la commercializzazione di alimenti da animali clonati, evitando, al contempo, qualsiasi ostacolo alla ricerca
e all'innovazione.
Nel corso del Semestre si è anche concluso l'esame al Consiglio del nuovo Regolamento, relativo ai "Novel food" e hanno così potuto avere luogo le prime due sessioni del Trilogo con il Parlamento,che nel frattempo ha esaminato il testo in Commissione ENVI. Il confronto, molto costruttivo, ha consentito di superare numerosi ostacoli e quelli residui saranno esaminati nell'ultimo Trilogo che avrà luogo all'inizio della Presidenza lettone. Parimenti, la Presidenza Italiana ha concluso l'esame della proposta di direttiva sulle caseine e i caseinati, sulla quale è stato raggiunto l'orientamento generale (global approach) in Coreper e nel Consiglio AGRIFISH, in attesa dell'esame da parte del Parlamento Europeo.