Il Presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, torna sui propri passi e accetta la richiesta del Parlamento Europeo. Lo rende noto l'eurodeputato tedesco (e medico) Peter Liese, coordinatore del Ppe nella Commissione parlamentare ENVI (Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare). La competenza istituzionale sul portafoglio farmaci e dispositivi medici, che il lussemburghese Junker ipotizzava sotto la Dg Mercato, rimarrà in capo al Commissario per la salute, il lituano Vytenis Andriukaitis e alla Direzione Generale Sanco (Salute e Consumatori).
Il trasloco istituzionale- che avrebbe comportato anche il passaggio dell'EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) alla Dg Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI- era stato oggetto di iniziative parlamentari, sia europee che nazionali. Il Sottosegretario Vito De Filippo, nei giorni scorsi, rispondeva alla Camera ad una interrogazione parlamentare assicurando l'impegno del Ministero italiano per il mantenimento dell'attuale assetto sotto la Salute.
L'ipotesi di Juncker di affidare il settore farmaci al Commissario polacco designato per il Mercato interno Elzbieta Bienkowskacon era solo stata comunicata, ma non ufficializzata.
"Buone argomentazioni hanno convinto Jean-Claude Juncker"- fa notare Liese- dopo che la stessa Commissione ENVI si era espressa in favor del mantenimento della competenza alla Salute. "In tutti gli Stati membri- osserva Liese- è, naturalmente, il Ministro della Salute responsabile per i dispositivi medici e farmaceutici. Nel Parlamento europeo non è mai stato messo in discussione". Per Liese, il commissario designato per la salute Andriukaitis è "l'uomo giusto, perché egli stesso è un cardiochirurgo e per due anni e mezzo ha seguito il fascicolo-farmaci come Ministro della Salute della Lituania".