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DIRETTIVA QUALIFICHE

Pubblicata la mappa europea delle professioni regolamentate

Pubblicata la mappa europea delle professioni regolamentate
La Commissione europea ha pubblicato la mappa interattiva delle professioni: in Italia sono 150. La fanno da padrone le professioni sanitarie.
La mappa interessa solo le professioni il cui accesso è subordinato al possesso di qualifiche specifiche o per i quali l'uso di un titolo specifico è protetto, ad esempio, i Medici Veterinari. Per la Commissione, la mappa è una "parte essenziale del processo di trasparenza e modernizzazione avviato dalla Direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali.

La mappa delle professioni regolamentate (ordinistiche) era stata preannunciata nella comunicazione del 2 ottobre 2013 nell'ambito della valutazione delle normative nazionali in materia di accesso e barriere.

La mappa, interattiva, raccoglie i dati più rilevanti su come le professioni sono regolamentate nei diversi Stati membri (es. numeri, ripartizione per settore economico, riconoscimenti dal 2005) e i punti di contatto nazionali incaricati di informare i professionisti sulle procedure e le formalità da espletare per ottenere il riconoscimento delle qualifiche professionali. La mappa è una rappresentazione grafica aggiornata dagli Stati membri nella banca dati delle professioni regolamentate in Europa.

Il Commissario Michel Barnier ha spiegato che si tratta di "uno strumento di trasparenza che fornisce una panoramica della situazione sulle professioni regolamentate negli Stati membri e l'Unione nel suo insieme . Un attento esame della mappa rivela la diversità di approcci adottati dagli Stati membri per proteggere i propri interessi pubblici regolando alcune professioni . Questi approcci riflettono diverse realtà , sensibilità e sfondi di regolamentazione, ma sono anche la causa degli ostacoli alla libera circolazione dei professionisti qualificati". Il valore aggiunto di questa mappa – ha detto- è che ci fornisce una rappresentazione visiva di questi ostacoli e ci permette di indirizzare i nostri sforzi verso i settori e le professioni in cui la modernizzazione del contesto legislativo è probabile avere il massimo effetto ". (fonte)