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FEEVA

Antibiotici nella clinica equina: orientamenti degli ippiatri europei

Antibiotici nella clinica equina: orientamenti degli ippiatri europei
La Federazione degli ippiatri europei ha reso noti i primi dati della consultazione sull'impiego di antimicrobici nel settore.
La consultazione, che era stata inaugurata ad Arezzo in occasione del congresso SIVE/FEEVA, si è chiusa il 30 aprile e sono in corso le elaborazioni dei risultati. I dati preliminari indicano che l'antibiotico-resistenza è percepita come un problema per la pratica ippiatrica dai due terzi dei veterinari che hanno partecipato alla consultazione (435 partecipanti da 22 Paesi, un target di partecipazione ampiamente rispondente alle attese del Gruppo di lavoro FEEVA sul farmaco).

I fattori che influenzano maggiormente la scelta degli antimicrobici risultano essere: l'esperienza clinica o professionale (92%); - colture batteriche e test di sensibilità (74%); linee guida, codici di buona pratica o restrizioni normative (61%); sostenibilità dell'impiego di antimicrobici in medicina veterinaria (59%); via di somministrazione (59%). Giocano un ruolo minore altri fattori come le richieste da parte dei proprietari, il prezzo, il margine di guadagno, la pubblicità commerciale (comprese le avvertenze d'uso prudente nei foglietti illustrativi) e l'agevole disponibilità del prodotto.

Ulteriori dati saranno resi disponibili al termine delle elaborazioni, quando si delineerà con maggiore precisione lo scenario scaturito dalla consultazione. Il Gruppo di lavoro FEEVA presenterà i dati all'UEVP, che si riunirà il 6  giugno a Maribor (Slovenia) e successivamente al Congresso WEVA di ottobre a Budapest, al Congresso AVEF di dicembre e infine al FEEVA Equine Meeting of the Year del 2014.

Il Gruppo di lavoro FEEVA vede la partecipazione attiva del Collega Giorgio Ricardi, attuale Presidente FEEVA, che ha favorito la partecipazione degli ippiatri italiani della SIVE.