Con l'entrata in vigore del Decreto Liberalizzazioni, la possibilita' di partecipare al patrimonio dei confidi diventa legge dello Stato. L'iniziativa legislativa, sostenuta da Confprofessioni, consente di accedere al credito senza prestare garanzie individuali.
Con una modifica recepita dal DL 1/2012 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitivita') il decreto-legge 6 dicembre 2011 si applica ai liberi professionisti.
Si viene così ad estendere alle professioni intellettuali una formula di accesso al credito agevolato che era riservata solo alle imprese. Confprofessioni ha creato due confidi, uno nel Nord (sede Milano) e uno nel Centro-Sud (sede Napoli) che hanno avuto l'approvazione della banca d'Italia.
Con una quota di partecipazione- da un minimo di 200 euro- il singolo professionista può concorrere a costruire una forma di garanzia collettiva nei confronti dei propri partner finanziari senza dover subordinare l'accettazione del finanziamento al possesso di garanzie individuali (titoli, immobili, rendite, risparmi, ecc.)
CREDITO AGEVOLATO
Estesa per legge ai professionisti la partecipazione ai confidi
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