Sindacati SSN: un protocollo d'intesa o ci saranno agitazioni

Dopo nove anni di attesa, e senza interventi politici, il CCNL 2016-2018 " non ha alcuna possibilità di andare a buon fine".

Lo scrivono i sindacati della dirigenza medica e veterinaria in una lettera inviata al Governo Conte che sta preparando la Legge di Bilancio.

La lettera delle sigle, inviata anche alle Regioni, avvisa che senza intese sulle risorse e sulle questioni giuridiche aperte,  non si potranno evitare ai cittadini i disagi di agitazioni, assemblee e scioperi: "Se il Governo e le Regioni non sapranno rispondere alle richieste, dopo che tutte le altre convenzioni dei sanitari e tutti i contratti dei comparti della pubblica amministrazione sono stati chiusi- scrivono- saranno tratte le debite conseguenze".

A meno che non si arrivi ad un protocollo d'intesa che sciolga i nodi economici e normativi ancora in sospeso e che nella Legge di Bilancio ci sia "la concretezza di una volontà politica nuova nei confronti di medici, veterinari, farmacisti, psicologi, dirigenti sanitari degli ospedali pubblici e del territorio". Gli Assessori alla Sanità hanno gia chiesto lo stanziamento delle necessarie risorse in legge di Bilancio "ma non ci sono ancora impegni di spesa garantiti".


Riunione all'Aran giovedì prossimo-  La contrattazione iniziata un anno fa non è approdata ad un accordo sulle questioni nodali del contratto, è stata solo una “contrattazione tecnica” in attesa che avvenisse il cambio del Governo.

Il 27 settembre, alla riunione convocata dall’Aran, la delegazione dei Segretari Nazionali dei Sindacati esporrà nuovamente le condizioni per la prosecuzione del confronto e .Il lavoro fatto non andrà sprecato ma, mancando aperture ed impegni politici attendibili su:
-riconoscimento pieno del 3,48% di aumento salariale dal 1/1/2018
- recupero della RIA dei pensionati
-indennità di esclusività di rapporto in massa salariale
- superamento dell’art. 23 del Dlgs 75/2017
- finanziamento del turn over

Se non ci saranno novità, i sindacati riterranno "interrotta" la contrattazione "in ogni sua forma".