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PARLAMENTO NAZIONALE

Telecamere nei macelli, chi si impegna (e chi no) in Parlamento

Telecamere nei macelli, chi si impegna (e chi no) in Parlamento
CIWF Italia oltre ad organizzare una conferenza nazionale ha sondato  la posizione degli schieramenti parlamentari sull’installazione delle telecamere nei macelli.

La rappresentanza italiana di Compassion in World Farming (CIWF Italia) organizza una conferenza nazionale sulla videosorveglianza nei macelli. Il tema è esploso in Francia nel 2015 - dove non è ancora stata varata alcuna legge- e si sta riverberando su tutta l'Europa. In proposito, la FVE e l'UEVH hanno predisposto un position paper che sarà votato dai veterinari europei ai primi di giugno.

Il dibattito è arrivato anche in Italia, promosso da CIWF, che ha chiesto agli schieramenti parlamentari della 18° Legislatura di assumere un impegno, ricevendo sostegno da Liberi e Uguali, PD e Movimento animalista. Lega e Forza Italia non hanno risposto, mentre il Movimento 5 Stelle "ha preferito non dichiarare il proprio impegno" e per voce dell'On Chiara Gagnarli ha dichiarato che "i controlli sul processo di macellazione sono fondamentali, così come quelli sulle condizioni in cui gli animali vivono all’interno delle aziende zootecniche. Potrebbe essere utile una norma che preveda anche attraverso le telecamere tali controlli ma va necessariamente trovato il giusto equilibrio per tutelare la privacy dei lavoratori. Diversi sono gli strumenti da mettere in campo per affrontare il problema: vanno innanzitutto aumentati i controlli e inasprite le pene. Per le sue diverse connotazioni, l'argomento va ulteriormente approfondito e discusso nella prossima Legislatura approfondendo quanto avviato in questi ultimi anni".

Intanto, l'On Michela Vittoria Brambilla ha già depositato la pdl "Disposizioni concernenti l'utilizzo di sistemi di videosorveglianza nei macelli e negli allevamenti".

Per la rappresentante italiana di CIWF, Annamaria Pisapia, "l'installazione delle telecamere nei macelli italiani può rappresentare una vera opportunità per migliorare la protezione degli animali, dare più garanzie ai lavoratori, compresi i veterinari, e per operare in condizioni di sicurezza e con migliorati standard, anche nell'interesse dei consumatori."

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