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Marche, due decessi per Listeria: rapid risk assessment

Attualità
Marche, due decessi per Listeria: rapid risk assessment
Verosimile fonte dell’infezione un alimento a base di carne, denominato 'coppa di testa'. Produzione e distribuzione bloccate in via precauzionale.
L'Agenzia Regionale Sanitaria, i dipartimenti di prevenzione dell’Asur e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Umbria-Marche e Abruzzo-Molise stanno ricercando le cause dei casi di Listeriosi umana che sono stati registrati - nelle province di Pesaro e Urbino, Ancona e Macerata - dai sistemi di sorveglianza delle malattie infettive, a partire da maggio 2015.

I decessi- Le due vittime, di 77 e 78 anni, erano affetti da patologie croniche, in condizioni debilitanti o erano in terapia con farmaci che riducono la risposta immunitaria. Sono morti nel mese di agosto nelle province di Ancona e Macerata dopo aver contratto un'infezione da Listeria. Le procedure per rintracciare l'alimento contaminato che funge da veicolo dell'infezione se manipolato in modo non corretto, si sono estese a tutte le filiere alimentari della tipologia di prodotti abitualmente consumati dai due anziani morti. Mesi dopo, a fine gennaio, dunque senza poter stabilire alcun legame diretto con i due decessi, è stato individuato un alimento a base di carne, una coppa di testa con il medesimo ceppo di Listeria tipizzato.

Indagini epidemiologiche e microbiologiche- Le indagini hanno permesso di evidenziare che l’aumento dei casi è stato causato da uno specifico ceppo di Listeria isolato, sino a oggi, in 13 pazienti, che hanno un’età media di 72 anni, 12 dei quali erano affetti da patologie  Tra questi pazienti già debilitati si sono registrati, nei mesi scorsi, due decessi. Le indagini epidemiologiche e microbiologiche sin qui effettuate hanno indicato, per uno dei casi umani, come verosimile fonte dell’infezione, un alimento a base di carne, denominato coppa di testa, la cui produzione e distribuzione è stata subito bloccata in via precauzionale.
A scopo precauzionale, spiega il dottor Alberto Tibaldi, dirigente della Veterinaria e Sicurezza alimentare dell'Agenzia sanitaria regionale delle Marche, «tutte le linee di produzione della coppa di testa sono state bloccate il 2 febbraio, così come la commercializzazione del prodotto». Ma, osserva Tibaldi, «non bisogna creare allarmismi o demonizzare questo tipo di alimenti», tanto più che gli accertamenti sono nella fase iniziale. «La maggior parte dei soggetti adulti in buona salute dopo il consumo di alimenti contaminati da Listeria, non presenta alcun sintomo - aggiunge il dottor Giuliano Tagliavento, dirigente della Promozione e Prevenzione salute dell'Agenzia sanitaria -, o manifesta sintomi simili a quelli influenzali o gastroenteriti. Il rischio di sviluppare una malattia grave (sepsi e meningiti) è elevato solo nelle persone affette da altre patologie, che determinano la diminuzione delle difese immunitarie. Nelle donne in gravidanza l'infezione può causare aborti o sepsi neonatali».

Avviso di sicurezza- Il ministero della Salute ha pubblicato questo avviso sul suo sito istituzionale: «In relazione a casi di Listeriosi umana avvenuti nelle Regioni Marche e Umbria, causati dallo stesso ceppo di Listeria Monocytogenes riscontrata su un successivo campione di alimento sospetto, si avvisano i consumatori che il prodotto denominato Coppa di Testa, lotto n. 51209 con scadenza 09/01/2016, della ditta Salumificio Monsano srl sito in via Toscana n.27, Monsano (AN) (CE IT 1523 L) è risultato contaminato. Le Autorità competenti della Regione Marche, dopo un sopralluogo effettuato presso la ditta Salumificio Monsano srl, hanno sospeso l'attività produttiva dello stabilimento e la vendita di tutte le tipologie di alimenti, in quanto Listeria monocytogenes è un germe che contamina l'ambiente e, pertanto, anche gli altri prodotti dello stesso stabilimento potrebbero essere a rischio. A scopo precauzionale, si avvisano i consumatori di non consumare tutte le tipologie di prodotti della ditta Salumificio Monsano srl di Monsano (AN) (CE IT 1523 L), via Toscana n. 27 eventualmente in loro possesso».

Rapid Risk Assessment – 5 Febbraio 2016 Cluster di Listeriosi nella Regione Marche 2015-2016