LEGGE DI STABILITA

Realizzazione del piano di assunzione del personale sanitario

Attualità
Realizzazione del piano di assunzione del personale sanitario
Sul piano di assunzione del personale sanitario la Legge di stabilità contiene misure ad hoc. Ecco come saranno applicate.
"Non vi è dubbio - ha spiegato il Sottosegretario Vito De Filippo- che l'intervento normativo si è reso necessario, tenuto conto che, già con decorrenza 25 novembre 2015, il personale sanitario del SSN non può più effettuare turni in deroga alle disposizioni previste dal decreto legislativo n. 66 del 2003 in materia di orario di lavoro".

La norma proposta con la Legge di Stabilità- ha chiarito il Sottosegretario rispondendo in Commissione Affari Sociali ad una interrogazione-  prevede un percorso di programmazione regionale dei fabbisogni di personale, al fine di indire procedure concorsuali straordinarie da concludersi entro il 31 dicembre 2017 – fase culminante di tutta la procedura – per far fronte ad eventuali esigenze assunzionali, nel rispetto, comunque, delle vigenti disposizioni in materia di contenimento delle spese di personale nonché, per le regioni sottoposte a piani di rientro, degli obiettivi previsti in detti piani".

La procedura - Le regioni, che ancora non hanno provveduto, dovranno predisporre un piano inerente il fabbisogno di personale, dando evidenza delle modalità organizzative del personale, in modo da garantire il rispetto delle disposizioni dell'Unione europea in materia di articolazione dell'orario di lavoro attraverso una più efficiente allocazione delle risorse umane disponibili.
Il Sottosegretario ha aggiunto che i risultati di questa ricognizione dovranno poi essere trasmessi entro il 29 febbraio 2016 al Tavolo di verifica degli adempimenti, al Comitato permanente per l'erogazione dei Lea e al Tavolo per il monitoraggio dell'attuazione del decreto sugli standard ospedalieri. I sopracitati Tavoli dovranno esaminare i dati forniti loro dalle Regioni entro il 31 marzo 2016. Nelle more della predisposizione e della verifica del piano di fabbisogno del personale, e ove si evidenzino criticità nell'erogazione dei LEA, gli enti del Servizio sanitario nazionale possono ricorrere, con riferimento al periodo 1 gennaio 2017-31 luglio 2016, a forme di lavoro flessibile, che possono essere prorogati fino al 31 ottobre 2016.

Inoltre, in deroga a quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 marzo 2015, De Filippo ha chiarito che gli enti del SSN possono indire entro 31 dicembre 2016 e concludere entro il 31 dicembre 2017, procedure concorsuali straordinarie per l'assunzione di personale medico ed infermieristico. Potranno essere riservati i posti disponibili, nella misura massima del 50 per cento, al personale medico e infermieristico in servizio all'entrata in vigore della legge di stabilità, che abbia maturato alla data delbando almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi cinque anni con contratti a tempo determinato, con contratti di collaborazione coordinata e continuativa o con altre forme di rapporto di lavoro flessibile con i medesimi enti. Aggiungo, che è prevista la possibilità di prorogare i contratti di lavoro già in essere, fino alla conclusione della procedura concorsuale.

La norma completa il percorso già intrapreso con il DPCM del 6 marzo 2015, recante la Disciplina delle procedure concorsuali riservate per l'assunzione di personale precario del comparto sanità, "che nella consapevolezza della peculiarità del settore di cui trattasi"- ha aggiunto il Sottosegretario-  ha disciplinato procedure concorsuali riservate per l'assunzione presso gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale".

Per quanto concerne infine  le risorse da destinare alle nuove assunzioni, queste saranno recuperate nell'ambito dei risparmi derivanti dai provvedimenti già previsti nello stesso testo della legge di stabilità, quali la centralizzazione degli acquisti e i Piani di rientro previsti per le Aziende in deficit di bilancio, oltre che da quelli in materia di prevenzione e corretta gestione del rischio Sanitario.