PRO TEST E ITALIA UNITA PER LA SCIENZA

Sul 'vile atto vandalico' alla sede milanese dell'IZSLER

Attualità
Sul 'vile atto vandalico' alla sede milanese dell'IZSLER
Pro-Test Italia si unisce a Italia Unita per la Scienza "nel condannare il vile atto vandalico perpetrato ai danni della sede milanese dell'IZSLER.
La "colpa" sarebbe quella di aver ospitato un evento informativo sulla sperimentazione animale". Scritte ingiuriose, lancio di uova e vernice "non rientrano nelle forme di contrapposizione - afferma Pro-Test Italia sulla pagina Facebook - che un paese civile può accettare; pare che per alcune frange estremiste dell'animalismo anche solo la formazione del personale sulle nuove regole di gestione degli animali destinati alla
ricerca scientifica, che sono più garantiste delle precedenti, sia motivo sufficiente per aggredire". 

Pro-Test Italia e Italia Unita per la scienza auspicano "una presa di distanza delle principali associazioni animaliste italiane contro queste intimidazioni" e reputano "che si debba dissipare questa ambiguità che molte associazioni animaliste adottano: non è accettabile sedersi con le Istituzioni di giorno e strizzare l'occhio agli estremisti di notte". Pro-Test Italia, inoltre, chiede che le istituzioni prendano "più seriamente questi atti criminali" e auspica "che si velocizzi l'iter di iniziative normative sul bio-terrorismo attualmente in discussioni in Parlamento, in maniera da giungere a posizione analoghe a quelle già adottate da altri paesi, non solo europei". (fonte)

Italia Unita per la Scienza ha espresso "solidarietà all’Istituto, ai suoi dipendenti e ai ricercatori ospiti per l’evento e si augura che gli inquirenti che, in questo momento, stanno indagando sull’accaduto, possano individuare rapidamente i responsabili. Come gruppo – e come singoli – siamo favorevoli al dialogo con chi ha opinioni diverse dalle nostre, sulla sperimentazione animale così come su altri temi di interesse scientifico, fermo restando che riteniamo una fonte più affidabile le conoscenze, l’esperienza e le metodologie che la comunità scientifica affina e mette alla prova ogni giorno. Il vandalismo, il sabotaggio e la violenza, sia essa fisica o verbale, non hanno alcun posto all’interno di questo dialogo e riteniamo di doverli condannare fermamente". Federico Dagostin, presidente di Italia Unita per la Scienza ha commentato che "il dibattito etico-morale che si va purtroppo radicalizzando. Lasciare soli i violenti, non permettere che si confondano nel mucchio, è l’unica via per impedire che le loro azioni qualifichino un movimento di opinione altrimenti legittimo, pacifico e, a mio parere, necessario come quello che vuole ottenere maggiori tutele per gli animali.”

Lorenzo Rossi, consigliere di Italia Unita per la Scienza, sul posto nel giorno dell'attacco, ha dichiarato: “Un indice significativo di quanto poco spazio abbiano vandalismo e violenza all’interno di un dialogo adulto e maturo è dato dal fatto che ad essere attaccato è stato proprio un evento informativo sui vincoli legali posti alla sperimentazione animale e ai metodi alternativi, gli stessi a cui, secondo i vandali, i ricercatori dovrebbero dedicarsi in maniera esclusiva.”