Lega Ippica, Tuci: è scaduta la delega non la riforma

Il vero fine, cioè la Riforma dell'ippica, rimane sempre estremamente attuale e assolutamente indispensabile per la sopravvivenza del settore.
Lo dichiara Enrico Tuci, Presidente degli Imprenditori Ippici Italiani, dopo la mancata approvazione del 'Decreto Giochi' che conteneva anche l'istituzione di Lega Ippica Italiana affidandole la gestione del settore.
Gli Imprenditori Ippici fanno notare che "quello che è stato fatto decadere non è il Progetto di Riforma ma solo il mezzo legislativo in cui il Governo l'aveva inserito". Tra l'altro, prosegue Tuci, " la delega è stata fatta decadere per problemi legati ai giochi e non certo per i contenuti della piccola parte riguardante l'ippica".

Il progetto Lega Ippica Italiana, presentato nella primavera 2012, è stato recepito e condiviso dai parlamentari sia di questa che della passata legislatura, lo testimoniano i vari ddl presenti nelle Commissioni agricoltura di Camera e Senato la cui essenza é stata condivisa da ben tre Governi ed inserita nel percorso della Delega Fiscale.
"Il nostro- afferma Tuci-  è l'unico progetto attualmente in itinere nel panorama politico italiano".  "Il fine, ovvero la Riforma dell'ippica, con i principi ed i valori che hanno ispirato il modello di Lega Ippica Italiana , sono sempre attuali e molto presto saranno portati a compimento attraverso il mezzo che la politica riterrà opportuno".

Il Presidente degli Imprenditori Ippici Italiani ricorda che l'impegno, " da oltre tre anni, ad affiancare le istituzioni per difendere e promuovere un'ippica gestita da veri ippici". Il modello è quello d "un'ippica che gestisca i proventi in modo chiaro e trasparente con fondi distribuiti rapidamente e con certezza, senza oscuri intralci e inutili lungaggini, che permetta una seria programmazione e torni a dare fiducia nel futuro".