La FNOVI ha inviato al Direttore Generale della Direzione della sanità animale e dei farmaci veterinari la richiesta di linee di indirizzo.
Lo rende noto oggi la Federazione con una comunicazione on line. Partendo dalla diffusione di applicazioni web che pubblicizzano "una sorta di telemedicina veterinaria", la Fnovi propone al Dg Borrello di creare un tavolo tecnico "che elabori linee di indirizzo in analogia con quanto già stabilito per la medicina umana".
Elencando le criticità ed evidenziando "l'uso inappropriato di termini che possono creare false aspettative nell'utenza, la Fnovi si richiama alla tutela della salute pubblica, dei pazienti e dei clienti, che " non deve essere pregiudicata dalla commercializzazione e dall'utilizzo di strumenti inadeguati a fornire reali prestazioni medico veterinarie".
La nota prosegue dichiarando che la Federazione degli Ordini Veterinari "non ha preconcetti sull'utilizzo di strumenti innovativi, tanto da aver realizzato il primo sistema di geolocalizzazione delle strutture veterinarie italiane. Tuttavia- prosegue- non può condividere iniziative che, pur riscuotendo il prevedibile successo mediatico, sono semplicemente un consulto telefonico che neppure l'ausilio di immagini e di manualità del proprietario possono elevare al ruolo di telemedicina ne tanto meno sostituire la visita clinica e la prescrizione tracciabile delle terapie".
Telemedicina, linee di indirizzo nazionali del Ministero della Salute
LINEE DI INDIRIZZO
Telemedicina veterinaria: la Fnovi scrive al Ministero della Salute
NOTIZIE PIU' LETTE
- Xilazina, dal 18 aprile sarà classificata come stupefacente
- Farmaci veterinari, definita l'unità "di piccole dimensioni"
- Il GruppoCvit entra a far parte di Alcyon Italia
- Conchectomia, Cassazione: Veterinario condannato
- Cucciolate casalinghe, UE: interventi ad hoc nel regolamento
- SivarSib: il farmaco nello stabilimento dpa