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DOPO ANNO UNO

Lorenzin: rotazione dei veterinari. Sivemp chiede incontro

Lorenzin: rotazione dei veterinari. Sivemp chiede incontro
Il Sindacato dei Veterinari Pubblici apprezza l'intervento in diretta del Ministro Lorenzin sui controlli ufficiali e chiede un incontro.
Il Segretario Nazionale del SIVeMP, Aldo Grasselli, esprime apprezzamento per l'intervento del Ministro della Salute nel corso della puntata di AnnoUno intitolata 'No carne?'.

Nel corso della trasmissione " sono state genericamente sollevate ombre e critiche ai servizi veterinari italiani partendo dalla sentenza - passata in "giudicato mediatico" - emessa attraverso un servizio ben "costruito", quanto limitato, sugli allevamenti italiani"- aggiunge Grasselli.  Il Ministro Beatrice Lorenzin "ha evidenziato il ruolo strategico dei Servizi veterinari italiani, la loro credibilità professionale, la loro efficienza - afferma il Sindacato- ed ha voluto fare un distinguo tra episodi isolati di illegalità perpetrata da allevatori disonesti o episodi di inefficienza di alcuni ambiti territoriali, ed impianto complessivo del sistema dei controlli".

Beatrice Lorenzin ha infatti assicurato che quelli visti in trasmissione, "sono casi isolati", ma ha anche aggiunto che "ci sono delle falle nel sistema regionale, il personale è troppo poco e dobbiamo ruotare" per non far restare a lungo i controllori nello stesso territorio. La task force per rafforzare i controlli, richiesta da Anno Uno "c'è già"- ha spiegato il Ministro, che ha indicato due prospettive: "C'è una legge di revisione del sistema veterinario ferma al Senato" (e qui il Ministro ha invitato il Parlamento ad accelerare sul provvedimento) e poi "la riforma del Titolo V riporterà i controlli a livello centrale".

Per il Sindacato dei Veterinari Pubblici, Lorenzin ha fatto "una lucida analisi sulle criticità del sistema dei controlli: personale scarso per il continuo blocco delle assunzioni in sostituzione dei veterinari pensionati e mancanza di omogeneità nei livelli regionali di controllo. A tale analisi vogliamo aggiungere una nostra personale richiesta, non di oggi e sempre più pressante: la necessità di difendere l'operato dei tanti veterinari onesti di sanità pubblica che lavorando onestamente in ambiti territoriali "a legalità limitata" subiscono sempre più spesso tentativi di intimidazione ed in alcuni casi aggressioni".

"Siamo disponibili ad un immediato confronto sui punti deboli del sistema e chiediamo sia di partecipare alla discussione su ciò che non funziona a dovere sia su come deve, urgentemente, essere fatto per tutelare sempre efficacemente si consumatori e le filiere agro-zootecnico-alimentari del Paese"- ha concluso Grasselli.