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ANNO UNO

Fnovi: rivelare l'identità del veterinario in incognito

Fnovi: rivelare l'identità del veterinario in incognito
La FNOVI si è rivolta alla trasmissione per accertare se si tratti realmente di un iscritto e attivare i poteri disciplinari.

Inviando un testo con preghiera di lettura in trasmissione, la Fnovi critica ad Anno Uno la scelta e l'utilizzo delle fonti giornalistiche. In particolare, la scelta - quale unica testimonianza dell'Autorità Competente nel nostro Paese in materia di controlli sulla sanità e sul benessere animale- quella di un informatore occulto, presentato come Veterinario Ufficiale ( minuto 1:07:22 del video).

La Fnovi evidenzia come a questo veterinario in incognito si sia "dato pubblico credito, malgrado questi abbia: dichiarato inesattezze e falsità sui Servizi Veterinari delle Asl,  impunemente autodenunciato la propria infedeltà al SSN e alla Deontologia professionale e diffamato e denigrato i Colleghi del SSN equiparandoli ai propri indegni comportamenti".
Tale testimonianza, secondo la Fnovi, è "grave in quanto personale e in quanto resa sotto copertura giornalistica"; la circostanza "assume anche rilievi deontologicamente e penalmente gravi; ciononostante l è stata avvalorata da Anno Uno malgrado contenesse palesi falsità procurando disinformazione ai telespettatori".

La Fnovi vuole quindi conoscere l'identità del Medico Veterinario testimone, "per accertare se si tratti di un proprio iscritto e per attivare allo scopo tutte le azioni che la legge consente all'Ordine professionale ai fini dell'esercizio dei propri poteri disciplinari".

Contestualmente, la Fnovi corregge le informazioni sul Servizio Veterinario Ufficiale: "I telespettatori di LA7 hanno il diritto di sapere che in Italia vige una corposa legislazione, parte di derivazione comunitaria e parte nazionale che disciplina il benessere degli animali allevati e nello specifico dei suini, ai quali sono garantiti standard di protezione e di controllo dettati dal Piano Nazionale per il Benessere Animale emanato dal Ministero della Salute e applicato dalle Regioni e dalle Asl".

E ancora: "Sulla formazione dei Veterinari Ufficiali delle Asl, i cittadini devono sapere che essi sono soggetti all'obbligo di aggiornare la propria preparazione imposto dal sistema di Educazione continua in Medicina (ECM) del Ministero della Salute e soggetti all'obbligo deontologico di provvedere al proprio aggiornamento professionale nel settore in cui esercitano la professione".

Quanto all'utilizzo di medicinali veterinari, esso "è sottoposto ad una rigorosa regolamentazione e ad azioni di farmacosorveglianza che il Ministero della Salute pone anche in capo ai Servizi Veterinari delle Asl". E poi: "I controllori sono controllati. Dai diretti superiori in Asl, Servizio Veterinari Regionale, Ministero della Salute e Ispettori Europei, tramite un sistema di audit che verifica regolarmente la rispondenza dei controlli nel nostro Paese a quelli dettati dalla Legislazione comunitaria. Alle forze dell'ordine, rappresentate dai Carabinieri per la Salute, si aggiunga quale organo ausiliario dello Stato l'Ordine professionale a cui la legge conferisce poteri di disciplina professionale".