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IL CASO

Vandalismo a Padova, il comunicato dell'Ordine provinciale

Vandalismo a Padova, il comunicato dell'Ordine provinciale
In merito all'accaduto l'Ordine dei Medici Veterinari di Padova esprime la propria solidarietà alla Collega e desidera condividere alcune considerazioni generali.
Nella notte tra il 17 e il 18 maggio, una giovane Medico Veterinario è stata vittima di un grave attacco vandalico a carico della propria struttura. "Il livello di civiltà e di sensibilità verso gli animali non dovrebbe mai manifestarsi con azioni violente ed insulti, annullando in tal modo un approccio di rispetto e compassione sul quale si fonda il movimento animalista, o quanto meno della sua parte intelligente"- scrive il Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Padova Lamberto Barzon.

"Chiunque utilizzi la violenza verbale e materiale dimostra senza dubbio di non avere strumenti adeguati per sostenere le proprie opinioni, mascherandosi dietro il vandalismo e l'attacco sui Social network. Questo atteggiamento, sempre più diffuso anche perché molto comodo, oltre ad essere illegale e vigliacco, penalizza tutti coloro che hanno realmente rispetto ed attenzioni verso gli esseri di ogni specie"- prosegue il comunicato.

"Al di là delle auspicabili conseguenze della denuncia presentata dalla Collega e la costituzione di parte civile ad opera del nostro Ordine in caso di rinvio a giudizio dei responsabili di tali comportamenti- continua Barzon-  spiace constatare, ancora una volta, il basso livello intellettuale e l'incapacità non tanto di giudicare, quanto di analizzare con razionalità i fatti accaduti, diffondendo sentimenti di rabbia che trovano purtroppo ascolto tra quanti rifiutano il confronto e le regole del vivere civile".

Infine la nota conclude: "La conoscenza delle legittime e possibili azioni, avrebbe saputo indirizzare – come previsto dalle norme a tutela di pazienti ed utenti – una eventuale segnalazione sull'operato della professionista all'Ordine, che avrebbe valutato con la dovuta attenzione eventuali comportamenti deontologicamente scorretti. Desideriamo informare che tale segnalazione, ad oggi, non è mai pervenuta".