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MINISTERO DELLA SALUTE

Revisione delle linee guida sulle emergenze non epidemiche

Revisione delle linee guida sulle emergenze non epidemiche
La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha convocato per il 10 giugno il gruppo interistituzionale sulle emergenze veterinarie non epidemiche.
Nella sua nota di convocazione, il DG Silvio Borrello spiega che "la riunione ha lo scopo di confrontarsi ed eventualmente individuare le attività e le modalità per  la revisione e l'aggiornamento delle 'Linee guida per l'attività veterinaria nelle emergenze non epidemiche', emanate nel 1998 e aggiornate nel 2002". Il gruppo si  occuperà anche della definizione di procedure operative condivise per la gestione delle emergenze veterinarie di tipo non epidemico.

Il gruppo è stato istituito nel 2011 e prevede la partecipazione di rappresentanti della protezione civile, del Ministero della Difesa, del NAS, delle Regioni, degli IZS, dell'Università e delle organizzazioni veterinarie.
L'ANMVI confermerà la presenza di un proprio rappresentante, in vista della riunione del 10 giugno. 

La disastrologia- Il Settore veterinario da sempre ha conosciuto situazioni di emergenza dovute ad eventi di tipo non epidemico. I servizi veterinari, rientrando nella componente sanitaria del servizio nazionale di protezione civile e quindi, in corso di emergenze continuano a svolgere le loro attività di competenza insieme agli altri Enti, secondo procedure operative coordinate dal Dipartimento di Protezione Civile. Anche i liberi professionisti, come risultò evidente durante il drammatico terremoto de L'Aquila possono giocare un ruolo di conoscenza del territorio, analisi dei bisogni, sorveglianza epidemiologica ed intervento terapeutico sia per il controllo del randagismo che nei confronti degli animali di proprietà.

L'Aquila nel 2009- Dopo il sisma abruzzese, si è avvertita con maggiore urgenza l'esigenza di un coordinamento delle attività veterinarie per la sicurezza alimentare (si ricordano le attività dei veterinari Asl negli attendamenti a L'Aquila) per le ricadute sulla popolazione animale zootecnica e da compagnia. (video) Nel 2010, a L'Aquila venne organizzata una campagna di incentivazione alla sterilizzazione dei gatti di proprietà promossa dall'ANMVI e dall'Ordine dei Medici Veterinari, grazie al contributo di 30 mila euro donato da una coppia di privati per l'assistenza veterinaria post-sismica. Furono eseguiti 409 interventi di sterilizzazione in convenzione con i liberi professionisti.  Nello stesso anno, sotto l'alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Presidenza del Consiglio Regionale dell'Abruzzo, ANMVI e IZS di Teramo riunirono i maggiori esperti internazionali di calamità naturali ed emergenze veterinarie post-sismiche. Nel 2011, ANMVI International e AIVEMP hanno organizzato uno workshop "Dinamiche emergenti: i servizi veterinari di fronte alle emergenze non epidemiche", al termine del quale veniva pubblicato un documento di analisi e di proposta, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e l'Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza.

Con Decreto del Ministero della Salute nel 2013 è stato istituito, presso l'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise 'G. Caporale', il Centro di referenza nazionale per l'igiene urbana e le emergenze non epidemiche (IUVENE).


pdfLINEE_GUIDA_PER_LATTIVITA_VETERINARIA_NELLE_EMERGENZE_EPIDEMICHE.pdf247.85 KB

pdfLINEE_GUIDA_-_aggiornate_al_2002.pdf315.3 KB