La presenza di cani che presentavano conchectomia nella esposizione cinofila svoltasi a Ferrara il 18 aprile scorso è stata segnalata dalla stampa cittadina e ripresa da @nmvi Oggi. Al riguardo, l'Unità Operativa Attività Veterinarie della ASl di Ferrara, ci ha inviato una comunicazione a firma del direttore Chiara Berardelli.
La nota precisa che l'U.O. "ha preso in esame il problema del divieto di accesso degli animali portatori di amputazioni sia in fase autorizzativa, sia in fase di vigilanza sull'evento", e dettaglia i riscontri conseguenti.
In particolare, ai fini del rilascio del previsto parere autorizzativo per la esposizione, l'Unità Operativa prescriveva fra l'altro: "L'accesso di cani sottoposti ad interventi chirurgici finalizzati a modificarne l'aspetto è vietato, potrà essere consentito esclusivamente se l'animale è scortato da copia di certificazione medico veterinaria che attesti che l'intervento non curativo si è reso necessario per motivi sanitari o nell'interesse dell'animale. Si ritiene inoltre utile che gli Organizzatori siano informati che sulle eventuali certificazioni medico veterinarie sopra descritte, potranno essere svolti approfondimenti dagli Operatori dell'U.O. scrivente sulle motivazioni alla base dell'intervento, in particolare in caso di caudotomia "preventiva", se la stessa è stata effettuata seguendo le indicazioni espresse dal Consiglio Superiore di Sanità – Sessione XLVIII del 13/07/2011".
Le prescrizioni sopra riportate - fa notare il Direttore- seguono i disposti del Ministero della Salute e del parere del Consiglio Superiore di Sanità. "Tutte le prescrizioni sono state recepite dal Comune e riportate nell'atto autorizzativo"- aggiunge.
Inoltre, "durante la manifestazione, durante la quale si è ritenuto necessario fare vigilanza sull'osservanza delle prescrizioni - si legge nella comunicazione dell'UO- il personale dell'Unità scrivente ha svolto specifici controlli, accertando la presenza di n. 22 certificati medico veterinari di scorta ad altrettanti animali che presentavano conchectomia bilaterale, di cui la maggior parte era di razza "cane corso".
"Per quanto sopra, nell'impossibilità di approfondire sul posto i contenuti dei certificati, si è richiesto al responsabile dell'evento di trasmettere copia degli stessi- conclude la dottoressa Berardelli.
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