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AVVELENAMENTO?

Misteriosi decessi al maneggio, la Asl avvia accertamenti

Misteriosi decessi al maneggio, la Asl avvia accertamenti
Il bilancio è di quattro cavalli e un'asina deceduti. È giallo sulle cause. I proprietari insieme ai veterinari dell'Usl 7 stanno cercando di fare luce su quanto avvenuto.

I decessi riguardano esemplari di un noto maneggio della Vallata. Da alcune settimane sono state avviate accurate indagini da parte del servizio veterinario di Pieve di Soligo. Gli animali sono morti uno dopo l'altro. Dopo i primi sintomi, un cavallo è stato portato in una clinica specializzata a Montebelluna. Gli altri animali sono state trattate nel maneggio senza essere trasferite. Ogni cura è risultata però inutile. «Non conosciamo ancora il motivo di questi decessi», spiega Antonio Miatto, veterinario presso l'Usl 7, «sono stati fatti tutti i controlli per escludere patologie contagiose. Allo stato attuale delle conoscenze non è possibile formulare conclusioni certe sulle cause delle morti».

Botulino? Una delle ipotesi prese in considerazione all'inizio era stata quella dell'avvelenamento. In tal senso pare tuttavia non siano emerse conferme convincenti. «Le analisi non sono ancora concluse del tutto», spiega Il veterinario. Gli accertamenti sono stati compiuti da parte del servizio veterinario dell'Usl 7 che a sua volta si serve dell'Istituto Zooprofilattico di Treviso.
Un'altra parte delle analisi, quelle più complesse, che richiedono attrezzature più sofisticate, sono state effettuate all'Istituto centrale Zooprofilattico delle Venezie che ha sede a Legnaro, in provincia di Padova.
Si tratta infatti di un caso estremamente complesso. «Ci sono incidenti con il botulino che non lasciano tracce», ragiona il veterinario. «Si potrebbe ipotizzare anche questo aspetto visto una serie di sintomi rilevati. È un'analisi comunque difficile da condurre. Non sempre dai controlli emergono conferme di avvelenamento da botulino. Quindi tutto rimane nel campo delle ipotesi».

Esclusa la tesi del terreno inquinato. «Un terreno inquinato dà esito tossico», conclude Miatto. I cavalli sono morti dopo giorni di agonia. I proprietari hanno tentato il tutto per tutto. Sono stati fatti intervenire anche gli "ippiatri", alti specialisti che hanno provato a sostenerli, trattarli, idratarli e disintossicarsi con terapie mirate.

Anche per il cavallo trasferito nella clinica di Montebelluna non c'è stato nulla da fare. Intanto nel maneggio non si sono presentati altri casi di decessi. Gli animali sono circa una ventina. I proprietari del maneggio per il momento non hanno voluto commentare l'accaduto e si sono affidati a dei legali. «Attendiamo che siano terminate tutte le indagini», si sono limitati a dire. (fonte)

Foto: Tribuna di Treviso