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PROCESSO A BRESCIA

Green Hill, l'accusa chiede la pena più alta per il veterinario

Green Hill, l'accusa chiede la pena più alta per il veterinario
Il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani ha formulato le richieste di condanna per tutti gli imputati: tre anni e sei mesi la pena per il veterinario dell'allevamento.
Tre anni per i due co-gestori di Green Hill 2001 della Marshall Bioresources e della Marshall Farms Group. Due anni è la condanna chiesta per il direttore. Le pene richieste vanno dai due ai tre anni e sei mesi. E' arrivato quasi all'epilogo il processo a Brescia contro i vertici di Green Hill, l'allevamento di cani beagle destinati alla sperimentazione scientifica chiuso a Montichiari nell'estate 2012.

L'accusa parla di maltrattamento e uccisione di animale. "All'interno di Green Hill c'era una strategia precisa - è la ricostruzione del magistrato - Non c'era alcun interesse a curare i cani malati. Le cure avrebbero potuto alterare i parametri per la sperimentazione. I cani andavano quindi sacrificati". Secondo l'accusa sarebbero stati 6.023 i beagle morti nella struttura dal 2008 al 2012, contro i 98 morti successivamente al sequestro dell'allevamento.

La difesa ha chiesto l'assoluzione dei quattro imputati "perchè il fatto non sussiste". Secondo il legale dei vertici di Green Hill, "non ci sono state violazioni. E qualora non fossero state rispettate alcune norme scatterebbe solo una sanzione amministrativa. Inoltre - ha concluso - non c'è stata condotta dolosa".

La sentenza è prevista per il 23 gennaio davanti alla prima sezione penale del tribunale di Brescia. (fonte)