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EBOLA

Animali esotici: "impossibile trovare in Italia un esemplare a rischio"

Animali esotici: "impossibile trovare in Italia un esemplare a rischio"
Scimmie, gorilla, scimpanzé, ma anche pipistrelli. Sono alcune delle specie provenienti dall'Africa occidentale e che potrebbero essere un pericolo per l'uomo se infettate dal virus Ebola.

"L'importazione di questi animali è regolata da norme molto rigide ed è vietato possedere primati in Italia, mentre ci sono molti italiani che hanno pipistrelli in voliera dentro casa. Queste specie possono sì essere un rischio per l'uomo, ma solo se fossero importate illegalmente dai Paesi africani colpiti dall'epidemia, risultassero positivi e ci fosse un contatto diretto, come un morso ad esempio. Una serie di fatti oggi altamente
improbabili nel nostro Paese". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Paolo Selleri, past president della Società italiana veterinari per animali esotici.

L'eventualità descritta da Selleri, che potrebbe essere la conseguenza dell'importazione illegale di animali esotici, ha allarmato in Gran Bretagna l'associazione animalista 'Born Free Foundation' che ha denunciato come l'epidemia del virus Ebola in Africa occidentale otrebbe essersi diffusa anche grazie al commercio illegale di carne di animali selvatici. Il virus - secondo l'associazione - può propagarsi all'uomo anche attraverso il contatto con gli organi interni e i fluidi degli animali malati. Scimmie, gorilla, scimpanzé e antilopi sono 'prelibatezze' molto ricercate in Africa, ma hanno estimatori anche in Europa, soprattutto tra le comunità africane.

"Gli animali esotici che si trovano in Italia - sottolinea Selleri - non sono un pericolo per l'uomo perché non hanno avuto nessun contatto con l'Africa: scimmie e pipistrelli (ritenuto da molti studi responsabili della diffusione all'uomo del virus) che si trovano in circhi, laboratori o privati provengono da allevamenti in giro per l'Europa. Ormai la pratica della caccia in Africa e dell'importazione in Occidente è assai limitata. Inoltre - conclude l'esperto - alla frontiera italiana ci sono rigidi controlli sanitari sulle specie esotiche e l'animale ha una sua carta d'identità. E' quindi quasi impossibile trovare in Italia un esemplare a rischio Ebola". (Adnkronos Salute)

 

Ebola: domande e risposte sugli animali in Italia, a cura di AIVEMP

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