Lo riferisce una nota del Presidente dell'Ente, Dario Febbo, cofirmata dalla Presidente Enpa, Carla Rocchi. Nella lettera, indirizzata al Ministero della Salute, all'ANMVI e alla FNOVI, i firmatari scrivono di aver "preso atto delle osservazioni del Ministero", "soprassedendo alle sterilizzazioni" e "richiedendo ai proprietari l'eventuale disponibilità a sottoporre i loro animali alla sterilizzazione in una eventuale seconda fase".
Le criticità sollevate dal Ministero della Salute, nella persona di Rosalba Matassa Responsabile dell'Unità operativa di tutela animale, riguardano "le medesime questioni" sollevate da ANMVI e da FNOVI relativamente alle strutture veterinarie, utilizzazione dell'ambulanza, gestione del periodo post-operatorio dei cani eventualmente sterilizzati". Il protocollo risulta infatti carente sotto il profilo delle buone pratiche veterinarie e della legislazione. L'Ente Parco e l'ENPA hanno dato disponibilità a "superare le criticità emerse" una volta convocati dal Ministero.
L'ANMVI ha chiesto che al tavolo siano presenti rappresentanze della Professione, il cui coinvolgimento è stato del tutto trascurato sia in fase di elaborazione che di attuazione del Piano.
Al Ministero della Salute ANMVI ha chiesto anche di sospendere tutte le attività del Piano, essendo fortemente critiche anche le operazioni di identificazione e vaccinazione dei cani di prorietà che invece proseguono.
Permangono pertanto dubbi sulla bontà complessiva del Piano che - corretto nelle premesse- ha avuto modalità di attuazione di segno opposto, come confermato dal Ministero.
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