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RIORDINO MNSAL

Fnovi: riordino MinSal segua impostazione storica

Fnovi: riordino MinSal segua impostazione storica
'Valorizzare le competenze veterinarie'. La Fnovi al Ministro dopo il riordino: non far mancare competenza tecnico-specialistica.
Rivolgendosi al Ministro Beatrice Lorenzin, il Presidente della Fnovi Gaetano Penocchio, " ha formulato l'auspicio che si possa ottemperare alle esigenze di riordino del Dicastero in continuità con l'impostazione storica del Ministero della Salute italiano e in decisa discontinuità con una deleteria cultura amministrativa che, facendo della competenza tecnico-specialistica quella maggiormente carente, ha generato in passato una diffusa disaffezione dei cittadini italiani e nel contempo ne ha elevato la soglia di consapevolezza critica".

Lo rende noto un comunicato pubblicato sul sito della Federazione. Il Presidente Fnovi ha ricordato anche che "una virtuosa tradizione ha sempre affidato la Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione ad un medico veterinario: profilo in possesso delle necessarie capacità tecnico-professionali. Da questa scelta è derivata, negli anni, la forza di un Dicastero che ha sempre proficuamente dialogato con le diramazioni regionali veterinarie, con gli enti, gli istituti, le università, gli Ordini professionali, gli organismi, le organizzazioni del sistema veterinario comprese quelle internazionali (EFSA – FAO – OMS – OIE) nonché la Commissione dell'UE: tutti interlocutori che parlano il linguaggio professionale della veterinaria".

L'auspicio conclusivo "è per il rafforzamento di un Dicastero che risulti aperto agli stakeholders del settore agroalimentare e ai consumatori, conquistandone la fiducia. Un Dicastero orientato all'esigenza di informazione del cittadino sui temi della malattie trasmissibili e di quelle derivanti dal consumo di alimenti di origine animale. Un Dicastero consapevole del valore economico dell'agroalimentare nazionale sui mercati mondiali che possa valorizzerà la competenza veterinaria per massimizzare il vantaggio competitivo naturale del nostro Paese in questo settore, attraverso l'abbattimento di barriere sanitarie in conseguenza di una efficace programmazione e di tempestivi interventi nei riguardi delle malattie e delle emergenze veterinarie".