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CONCUSSIONE

Ricattavano i ristoratori della Capitale, ispettori ai domiciliari

Ricattavano i ristoratori della Capitale, ispettori ai domiciliari
Ricostruita a Roma la rete di concussioni messa in atto da due veterinari. Le indagini hanno portato alla scoperta del coinvolgimento di un altro funzionario pubblico.
Dopo l'arresto di due veterinari, le indagini della Polizia portano a un ispettore sanitario che pretendeva mille euro per chiudere un occhio nelle irregolarità dei ristoranti. E' ai domiciliari

Lo scorso mese di aprile, a seguito di una denuncia presentata dal titolare di un ristorante romano la Squadra Mobile della Questura di Roma, ha eseguito un'attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, nel corso della quale sono stati arrestati, nella flagranza del reato di concussione,  due ispettori in servizio presso il Servizio veterinario della Asl.
Sono state eseguite anche le opportune perquisizioni nel corso delle quali è stata rinvenuta numerosa documentazione la cui analisi ha permesso di dedurre che i due indagati potevano aver assunto i medesimi illeciti comportamenti anche nei confronti di altri numerosi imprenditori ed in correità con altri dipendenti pubblici.

L'attività investigativa ha permesso di accertare responsabilità penali a carico di un altro ispettore dell'Asl per il medesimo reato. Infatti nel prosieguo delle attività di indagine, sono emerse ulteriori  responsabilità in ordine a due episodi di concussione nei confronti di ristoratori della capitale: 1.000 euro per evitare di comminare loro una multa per anomalie riscontrate nel corso di un'ispezione compiuta presso gli esercizi commerciali. Gli ispettori hanno dato appuntamento alla vittima per ricevere la "mazzetta" pattuita ma, al momento della consegna del denaro nelle loro mani, sono stati arrestati in flagranza di reato dagli uomini della Squadra Mobile capitolina, che si erano appostati nei pressi del luogo dell'incontro e che con l'ausilio di una microcamera sono riusciti a filmare tutta la scena.

Il Tribunale di Roma ha emesso un'ordinanza di custodia agli arresti domiciliari che è stata eseguita nella giornata di martedì.

I commercianti sono stati invitati a contattare la Squadra Mobile della Questura per le eventuali segnalazioni nel caso in cui siano stati vittime di simili abusi. (fonte: affaritaliani.it)