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OGGI ALLA CAMERA

Sostenibilità del SSN, ANMVI alla presentazione del rapporto

Sostenibilità del SSN, ANMVI alla presentazione del rapporto
Su invito dell'On Vargiu, il Presidente e il Vicepresidente dell'ANMVI hanno partecipato stamane all'evento. Apprezzate le parole del Ministro Beatrice Lorenzin. , ----------

"E' un documento che ci riguarda direttamente quello presentato stamane alla Camera, perchè anche la sanità veterinaria richiede sostenibilità, ripensamenti di spesa e lotta agli sprechi".
Il Presidente dell'ANMVI, Marco Melosi, commenta così la presentazione (video) del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità economica del sistema sanitario "La sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e obiettivi di finanza pubblica". Su invito dell'On Pierpaolo Vargiu, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, l'ANMVI ha partecipato ad una mattinata istituzionale, la cui valenza politica è stata sottolineata dalla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. 

Il documento presentato oggi è stato approvato dalle Commissioni riunite V (Bilancio, tesoro e programmazione) e XII (Affari Sociali) nella seduta del 4 giugno 2014 a conclusione dell'indagine conoscitiva deliberata nella seduta dell'11 giugno 2013 la sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e obiettivi di finanza pubblica.

Melosi- intervenuto insieme al Vicepresidente Raimondo Colangeli- esprime apprezzamento per lo sforzo della commissione inchiesta nell'individuare i punti nevralgici del sistema sanitario nazionale e per le parole del Ministro della Salute che ha ribadito l'impegno contro lo spreco di risorse pubbliche, attraverso una governance più trasparente e un efficentamento che il Patto della Salute, appena siglato con le Regioni, conta di raggiungere attraverso l'individuazione di fabbisogni e costi standard e un controllo finanziario stringente. "Anche la sanità veterinaria è direttamente coinvolta dalle problematiche sollevate dall'indagine conoscitiva e dal Patto della Salute- dichiara Melosi- a partire da emergenze e bisogni irrisolti per arrivare all'esigenza di considerare con convinzione la sinergia pubblico-privato come fattore di sostenibilità del SSN, integrativo e non sostituitivo del sistema pubblico, senza pregiudizi ideologici".

Molte le proposte contenute nella parte conclusiva del documento per un sistema sanitario che costa troppo allo Stato e ai suoi cittadini, non riesce a soddisfare i bisogni dei cittadini più deboli, moltiplica il fenomeno dell'undertreatment e risente di assetti organizzativi e finanziari in chiave meritocratica e qualitativa. Il sistema regge, ma dà segnali "sinistri" di cedimento, anche a causa di una inflazione sanitaria che incrocia l'innalzamento della speranza di vita con la contrazione del finanziamento, quest'ultimo collegato al PIL e quindi alla stagnazione produttiva dell'Italia e della UE.

All'interno del documento- ha detto Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio, "sono scritti tutti i drammi del Ssn: non ci sono più alibi. Se non iniziamo a prenderne atto sarà difficile lavorare per trovare le soluzioni. Nel frattempo a pagare saranno sempre i più deboli".

"Il patto per la Salute - ha aggiunto Vargiu - è solo un primo passo: il nostro sistema sanitario scricchiola in modo inquietante. Siamo di fronte a ventuno diversi sistemi sanitari che stentano a garantire la stessa equità e universalità a un sardo o a un veneto. Non basta cambiare la governance. Servono anche nuove risorse economiche. Non è accettabile che alla domanda di innovazione tecnologica e di nuovi bisogni di salute, risponda assai più spesso il ministro dell'Economia che quello della Salute". Secondo il presidente della Commissione Affari Sociali, bisogna "ragionare sul cambiamento superando antichi pregiudizi ideologici, che ci impediscono di discutere i problemi veri, mettendo in campo possibili soluzioni concrete e il documento presentato oggi ne contiene tante e condivise, tra cui l'incentivo alla sanità integrativa e l'assoluta urgenza di investimenti per l'innovazione tecnologica e delle infrastrutture".

Il Ministro Lorenzin ha dichiarato che se il Patto della salute ''fosse stato il decreto Lorenzin sarebbe stato piu' audace, ma si e' trattato di una negoziazione''. Nel descrivere le caratteristiche del nuovo Patto della salute Lorenzin ha rimarcato ''il sistema di controllo innovativo'' disposto dall'accordo che ''ne rappresenta un punto di forza, previsto in ben tre articoli, anche se tende ad essere snobbato in quanto esula dai contesti tradizionali''. Al contrario, invece, dei vecchi ''Patti dei sogni che riunivano una serie di desiderata spesso applicati al 20-30%'', Lorenzin ha illustrato come in quest'ultimo ''tutte le misure hanno una tabella di marcia, oltre a una cabina di regia e monitoraggio: l'applicazione di pari importanza al controllo.