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IZS SARDEGNA

Quattro milioni e mezzo per la struttura polifunzionale

Quattro milioni e mezzo per la struttura polifunzionale
Tre milioni di euro in arrivo per la realizzazione del terzo lotto di lavori della nuova sede dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna.  È Il finanziamento che, grazie all'articolo 20 della legge 67/1988, il ministero della Salute ha concesso all'Istituto è finalizzato a costruire una struttura polifunzionale, con una serie di servizi generali al suo interno, e per l'ampliamento di altri due edifici. A questi fondi si aggiungono 1 milione e 500 mila euro che l'Izs ha già stanziato dalle proprie casse e che serviranno a completare i lavori. Il finanziamento e il terzo lotto sono stati presentati nelle sedde dell'Izs Sardegna a Sassari, in via Duca degli Abruzzi. All'incontro, che si è svolto nella sala riunioni della direzione generale, erano presenti il direttore generale Antonello Usai, il rettore dell'Università di Sassari Attilio Mastino, il presidente del consiglio d'amministrazione Giovanni Maria Carboni, il consigliere d'amministrazione Michele Pala e il responsabile dell'Ufficio tecnico dell'Izs Massimiliano De Angelis.

Il progetto del terzo lotto, arrivato già alla fase definitiva, prevede la costruzione di un edificio di circa 1.200 metri quadri su quattro livelli (interrato, seminterrato, piano terra e primo piano), in grado di ospitare una sala convegni, una sala formazione, una sala riunioni, una biblioteca, uffici, la mensa e un'autorimessa. Viene previsto, inoltre, il completamento dell'ala dedicata all'accettazione e della centrale tecnologica, iniziate nei due lotti precedenti. «Si tratta di un risultato importante – commenta il direttore generale dell'Izs Antonello Usai – che ci permette di potenziare ulteriormente le nostre strutture e, allo stesso tempo, arricchire il polo veterinario che sorge in quell'area.

L'edificio che costruiremo con il terzo lotto, infatti, completerà quell'offerta di servizi, già attiva per la presenza di laboratori e centri di referenza nazionale». Sull'area di via Vienna, di proprietà dell'Università degli studi di Sassari, in seguito a una serie di accordi con l'Ateneo turritano, l'Izs possiede dal 1996 un diritto di superficie su un terreno di 25 mila metri quadri. In virtù di questo, e grazie a un protocollo d'intesa siglato nel 1994 per l'avvio di una stretta collaborazione tra i due enti e la creazione di un polo veterinario, l'Istituto zooprofilattico ha già realizzato su quel terreno tre importanti strutture.

Alla fine degli anni Novanta è stato costruito l'edificio che ospita i Dipartimenti di Sanità animale e di Igiene degli allevamenti, quindi la cabina di trasformazione e parte delle centrali tecnologiche (primo lotto). Tra il 2002 e il 2007, sono stati realizzati tre edifici che ospitano la cosiddetta "scatola chiusa" con i laboratori di virologia e malattie esotiche, il centro studi per le mastopatie ovini, i centri di referenza per la zootecnia biologica, echinococcosi e idatidosi, parte dell'accettazione (secondo lotto). L'arrivo dei fondi dal ministero e la consegna della concessione edilizia da parte del Comune di Sassari (5 marzo scorso) consentiranno quindi un passo in avanti per il rafforzamento delle strutture.

«In soli due anni, dal 2011, le analisi effettuate dall'Izs sono passate dal 450 mila a 980 mila – afferma il direttore generale –. Inoltre siamo cresciuti qualitativamente passando da 92 a 114 analisi accreditate, abbiamo investito circa 3 milioni in ricerca, dando risposte occupazionali con l'impiego di borsisti, e abbiamo investito anche in nuove apparecchiature». Con l'edificio previsto dal terzo lotto si potenzia quindi il polo veterinario. «Con l'Università abbiamo riunito le forze – riprende Antonello Usai – e il polo che l'Izs ha creato in via Vienna ha evitato la creazione di strutture doppioni quindi di sprechi.

I nostri centri hanno così funzionato in maniera consona ed efficace, garantendo una stretta collaborazione con il Dipartimento di Medicina veterinaria dell'Ateneo sassarese, in ambito di ricerca, didattica e di attività strumentale e di analisi». Il prossimo passo per l'Istituto zooprofilattico sperimentale sarà il progetto esecutivo e l'avvio delle procedure per la gara d'appalto necessaria per la costruzione dell'edificio. Il presidente del consiglio d'amministrazione dell'Izs Sardegna, Giovanni Maria Carboni, ha ringraziato il rettore dell'Università di Sassari e il direttore generale per il raggiungimento di un importante obiettivo.

Il rettore Attilio Mastino ha ricordato che all'interno di queste azioni si inserisce il Dipartimento di Medicina veterinaria, all'interno del quale recentemente è stato realizzato l'ospedale veterinario e ha a disposizione fondi Fass che completano l'investimento per un importo di circa 10 milioni di euro.

Con gli interventi realizzati sino al 2007, nell'area di via Vienna sono pienamente operative le strutture costruite con il primo e il secondo intervento funzionale del progetto generale "Nuova sede di Sassari", e cioè: Dipartimento di Sanità animale; Dipartimento di Igiene degli allevamenti; Dipartimento di Igiene degli alimenti; Scatola chiusa a livello di contenimento 3, con i laboratori di Virologia e Malattie esotiche; Centro di referenza nazionale per le mastopatie degli ovini e dei caprini; Centro di referenza nazionale di zootecnia biologica, Centro di referenza nazionale di echinococcosi e idatidosi; parte dell'accettazione.

Al momento, risultano realizzati circa 6 mila metri quadri. Nell'area di via Vienna lavorano circa 120 dipendenti, poco più di un terzo del totale dei dipendenti dell'Istituto zooprofilattico della Sardegna. A gennaio del 2010 è stato aggiudicato in via definitiva l'appalto per la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, direzione lavori relativi all'intervento "realizzazione del terzo lotto della sede di Sassari in via Vienna".

Foto: buongiornoalghero.it