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FIPE MINSAL

Igiene nei ristoranti. Aggiornato il Manuale, ammessi i cani

Igiene nei ristoranti. Aggiornato il Manuale, ammessi i cani
Le regole nel Manuale di corretta prassi operativa per ristorazione, gastronomia e pasticceria presentato ieri dalla Fipe, insieme al Ministero della Salute.
Nell'ultima giornata di Host la Federazione dei ristoratori  ha presentato le ultime novità della normativa europea sulle norme igienico-sanitarie per i pubblici esercizi: i cani assieme ai loro padroni,  provvisti di guinzaglio e museruola, avranno libero accesso a ristoranti, bar, gastronomie, gelaterie e pubblici esercizi in genere.

"Niente più cartelli e divieti all'ingresso dei negozi dunque- scrive un comunicato della Fipe-  in linea con le ultime disposizioni europee a cui anche l'Italia dovrà presto adeguarsi".
I dettagli della normativa sono contenuti nel Manuale di Corretta Prassi Operativa per Ristorazione, Gastronomia e Pasticceria presentato dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi alla presenza di una rappresentanza del Ministero della Salute che ha collaborato alla valutazione e alla stesura del volume. "Le nuove disposizioni legate all'accesso dei cani all'interno di bar, locali e ristoranti – ha dichiarato Marcello Fiore, direttore generale di Fipe - sono una delle novità che interesseranno il sistema dei pubblici esercizi italiani". Tra le disposizioni della normativa particolare attenzione nel Manuale viene anche riservato al tema della sicurezza alimentare. Marcello Fiore, direttore generale di Fipe, sottolinea il fatto che il processo deve rispettare da un lato gli standard di efficienza organizzativa e dall'altro i requisiti igienico-sanitari richiesti dalle leggi vigenti".

Il Manuale di Corretta Prassi Igienico-Sanitaria- Si tratta di uno strumento operativo importante che sostituisce il precedente diffuso in oltre 100.000 aziende; traccia le corrette prassi in materia di igiene degli alimenti ed introduce rilevanti semplificazioni degli adempimenti dell'Haccp per le micro imprese.Il testo, redatto con la collaborazione del Prof. Paolo Aureli, già dirigente dell'Istituto Superiore di Sanità, è aggiornato alle più recenti normative e si rivolge al settore della ristorazione nel senso più ampio del termine.

Non rispettare le normative potrebbe facilitare l'insorgere di malattie d'origine alimentare che sono nel migliore dei casi fastidiose e nel peggiore, fatali e, comunque, sempre capaci di danneggiare il commercio e il turismo, con perdita di profitti e posti di lavoro e magari anche capaci di innescare contenziosi di carattere giudiziario. Un controllo efficace dell'igiene alimentare è essenziale al fine di evitare conseguenze negative sulla salute umana derivanti da malattie e perdite economiche rilevanti. Fra le insidie maggiori, sono da temere le malattie trasmissibili con gli alimenti che portano a intossicazioni o infezioni alimentari, oppure possono scatenare reazioni avverse fastidiose anche se non tossiche. Si possono manifestare nel consumatore in un arco di tempo che va da poche ore a pochi giorni dopo l'ingestione dell'alimento contaminato. Ancora oggi sono riconosciute come un grave problema di sanità pubblica e sono dovute in parte all'emergenza di pericoli alimentari sconosciuti e in parte al riemergere di pericoli noti. (fonte: FIPE)