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AVIARIA

Volatili da cortile: prorogate le misure di polizia veterinaria

Volatili da cortile: prorogate le misure di polizia veterinaria
Persiste la circolazione di virus bassa patogenicità nella filiera rurale. In arrivo un Regolamento UE sulla biosicurezza.

Sono state prorogate - con modifiche- le Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei Volatili da Cortile contenute nell'OM 26 agosto 2005 e successive modifiche.

La proroga è stata disposta dal Ministero della Salute con Ordinanza del 13 Dicembre 2012. (Gazzetta Ufficiale n.01 del 02 Gennaio 2013) per la necessita' di confermare e prorogare le misure di polizia veterinaria per le aziende di volatili da cortile tiene conto della persistente circolazione di virus influenzali sottotipi H5 e H7 a bassa patogenicita' negli allevamenti della filiera rurale e della catena di produzione industriale dal 2007 ad oggi, con interessamento delle Regioni ad elevata vocazione avicola.

La proroga conferma le misure di biosicurezza nelle more dell'emanazione a livello comunitario di un apposito regolamento in materia di sanita' animale che disciplini in via generale le misure di biosicurezza, quale presupposto indispensabile per la profilassi delle malattie animali e le relative responsabilita' in materia da parte degli allevatori.

Gli Stati Membri sono anche in attesa dell'adozione da parte della Commissione Europea, entro il 13 dicembre 2013, degli atti di esecuzione all'indicazione obbligatoria del paese d'origine o del luogo di provenienza delle carni previsto dall'articolo 26, paragrafo 8, del Regolamento (UE) n. 1169/2011. E' necessario, infatti, assicurare alle autorita' ed ai servizi addetti ai controlli e alla vigilanza nonche', agli operatori del settore alimentare, di rintracciare con immediatezza e la massima tempestivita' i prodotti che presentano un rischio per la salute in ogni fase del processo produttivo.

A livello internazionale, la malattia dell'influenza aviaria e' ancora diffusa e che, di conseguenza, si rende necessario mantenere elevato il sistema di controllo e di tracciabilita' degli alimenti, dei mangimi, degli animali destinati alla produzione alimentare e di qualsiasi altra sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime. La Commissione ritiene opportuno mantenere le misure di protezione e sorveglianza, adottate sin dal 2005, per far fronte al rischio rappresentato dalla propagazione del virus influenzale tipo A, sottotipo H5N1 ad alta patogenicita' linea asiatica.

La proroga ministeriale rimanda nei 'considerato' a quanto riportato in due documenti dell'OIE: «Avian influenza: assessing the pandemic threat» (anno 2005) e «Questions and answers on avian influenza» (anno 2006) oltre che al report dell'EFSA sui rischi di contagio per l'uomo attraverso l'assunzione di carni crude e prodotti a base di carne cruda provenienti da pollame infetto da virus dell'influenza aviaria. («Food as a possibile source of infection with highly pathogenic avian influenza viruses for human and other mammals», 2006).