ANMVI chiede garanzie sui contenuti del decreto attuativo. No a modifiche su operatività e titolarità prescrittiva del Medico Veterinario.
Appreso del rinvio della ricetta veterinaria elettronica - dal 1 settembre 2018 al 1 dicembre2018 - nel Milleproroghe del Governo, ANMVI chiede "garanzie" sui contenuti del decreto che definisce l’operatività della tracciabilità informatizzata dei medicinali somministrati ad animali, tramite la ricetta elettronica emessa dal medico veterinario.
Si tratta di un provvedimento tecnico, già presentato in giugno dal Ministero della Salute e la cui emanazione è stata annunciata entro il mese.
In un comunicato stampa, l’ANMVI si dice "fermamente contraria a che si sfrutti la proroga per modifiche non condivise circa l’operatività del Medico Veterinario nonché della sua titolarità prescrittiva e terapeutica".
La mera trasposizione dal cartaceo al digitale delle ricetta veterinaria "non può in alcun modo discostarsi dalla legislazione vigente in materia di prescrizione veterinaria".
PROROGA E DECRETO ATTUATIVO
Ricetta elettronica: no a modifiche su operatività e ruolo del veterinario
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