AMMINISTRATIVE 2014

Veterinaria di base: "Pronti a sostenerla in Piemonte"

Anmvi
Veterinaria di base: "Pronti a sostenerla in Piemonte"
Dopo un incontro con ANMVI Piemonte, i candidati Picchetto e Porchietto si dichiarano pronti ad una sperimentazione regionale.
Gilberto Picchetto, candidato a presidente della Regione Piemonte per il centrodestra, e Claudia Porchietto, candidata nelle liste di Forza Italia alle prossime regionali e assessore al Lavoro uscente a seguito di un incontro con i rappresentanti piemontesi dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, affermano: "L'ANMVI ci ha presentato una proposta che consideriamo innovativa, quella cioè di realizzare la prima rete di strutture veterinarie private convenzionate con la Pubblica Amministrazione in Italia. Si tratta di un progetto che consideriamo interessante sia dal punto di vista dell'impatto sociale sia per gli effetti positivi che potrebbe avere sul bilancio dell'Ente Regione".

ANMVI Piemonte- guidata dal Presidente Maurizio Alliani-  ha presentato la 'proposta Leavet' alle forze politiche regionali che stanno affrontando la competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale e della Presidenza. Il progetto di creare una rete di strutture veterinarie private per far fronte ad esigenze socio-sanitarie è stato valutato positivamente da tutte le forze politiche che in queste settimane hanno potuto ragionarlo insieme ad ANMVI, nel corso di numerosi incontri territoriali.

Ieri i candidati Picchetto e Porchietto hanno voluto assumere l'impegno pubblicamente con la diffusione di un comunicato stampa.

"Il progetto – spiega Pichetto – prevede la costruzione di una vera e propria rete di medicina veterinaria di base rivolta a cani e gatti, secondo un modello misto di sanità pubblico-privata. Una rete che offra i servizi di vaccinazione, sterilizzazione, microchippatura, ciclo di verminazione. L'offerta di servizi per i possessori di animali significherebbe dare un aiuto alle famiglie, in particolare agli anziani, e ridurre drasticamente il fenomeno del randagismo, problema quest'ultimo che sta esplodendo con la crisi economica. Si tratterebbe di una svolta epocale che verrebbe incontro a migliaia di famiglie piemontesi".

"Il progetto prevedrebbe uno stanziamento di 2 milioni di euro da parte della Regione Piemonte, totalmente recuperabile dai risparmi ottenuti – conclude Porchietto –. Si pensi che la spesa pubblica attuale, solo per il randagismo e per la gestione dei canili, si aggira sui 25milioni di euro all'anno e proprio questa cifra potrebbe essere aggredita e dimezzata con questa idea. Si tratta di un progetto ambizioso che va ad aggiungersi alla nostra proposta di abolizione di una serie di ticket sanitari che abbiamo verificato essere eliminabili. Ancora una volta mettiamo al centro, in modo credibile e rigoroso, gli interessi dei piemontesi".