Una SIVE da ventennale rilancia l’ippiatria e l’ippica

Gli ippiatri italiani sfidano la crisi con l'aggiornamento scientifico. Incontro Brignolo-Tuci sugli sviluppi dell'ippica.
"Grazie alla SIVE, i veterinari italiani possono ottenere aggiornamento di alto livello scientifico senza dovere necessariamente recarsi all'estero, la qualità degli eventi è ormai da tempo di livello internazionale e come la Società è ormai conosciuta, affermata e rispettata anche all'estero".

Il Presidente Andrea Brignolo ha così ufficialmente chiuso i battenti del XX Congresso SIVE, un evento scientifico che può dirsi pienamente riuscito, nonostante la situazione economica generale e del mondo dei cavalli in particolare siano ancora piuttosto preoccupanti".

Dal 7 al 9 febbraio ad Assago (Milano) la SIVE ha festeggiato vent'anni di attività associativa e culturale, alla presenza di fondatori storici, relatori di prestigio internazionale, aziende del settore e 450 medici veterinari ippiatri. Durante i lavori si è svolta inoltre la consueta assemblea annuale della SIVE con "una nutrita ed attiva partecipazione dei soci – dichiara Brignolo- che si sono dimostrati molto attenti agli sforzi dell'attuale CD nel mantenere sempre alto il livello qualitativo degli eventi pur dovendo intervenire con tagli alle spese indispensabili in questo difficile momento".

Nella tre-giorni di Assago sono stati affrontati i argomenti scientifici tradizionali con la presenza, ormai da alcuni anni, anche di diverse sessioni dedicate al practice management e alla legislazione con la collaborazione di legali di Cavalli & Diritto.

In occasione dell'evento l'attuale Presidente SIVE Andrea Brignolo ha avuto "un incontro cordiale e proficuo" con Enrico Tuci, Presidente della Associazione Imprenditori Ippici. Il Presidente SIVE ha ribadito "l'appoggio dei veterinari ippiatri della Società alla iniziativa che sta cercando di risollevare l'ippica italiana e l'impegno comune al benessere dei cavalli per entrambi fondamentale per il rilancio del settore".