ANALISI E RIMEDI

Prima indagine sul burnout in veterinaria

Anmvi
Prima indagine sul burnout in veterinaria
Psicologia del lavoro applicata alla professione negli animali da compagnia. Lotta allo stress come fattore di produttività e sicurezza. La ricerca "La dimensione del benessere nella categoria professionale dei medici veterinari" indaga le cause e suggerisce i rimedi. Autore: Alessandro Schianchi, in collaborazione con ANMVI e a Facoltà di Psicologia di Parma.

L'indagine- che troverà pubblicazione integrale sulle riviste scientifiche di psicologia- è stata anticipata da Professione Veterinaria. Si tratta della prima ricerca sui fattori lavorativi (e in parte privati e familiari) che possono mettere in evidenza la presenza della sindrome del burnout nella categoria veterinaria. Il Collega Alessandro Schianchi e la professoressa Annalisa Pelosi del Dipartimento di Neuroscienze, dell'Università
degli Studi di Parma, si sono basati sui risultati di un questionario compilato da oltre 3.000 medici veterinari.

"Questa prima e fortunata collaborazione con l'ANMVI - dichiara Annalisa Pelosi - ha permesso, attraverso uno scambio virtuoso di competenze, di poter accedere, con un approccio tutto nuovo, ad un mondo lavorativo così complesso ed articolato come quello della professione del Medico Veterinario. Le fatiche reciproche che ci hanno impegnato a lungo e la sollecita partecipazione della categoria si sono materializzate in una ricerca densa e complessa che è stata, a nostro avviso, capace di fotografare il variegato mondo della professione veterinaria attraverso il peculiare punto di vista della Psicologia del Lavoro".

L'iniziativa è coerente con l'impegno formativo che ANMVI svolge da anni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con la docenza qualificata di Carlo Pizzirani. Lo "stress da lavoro correlato" è un fattore di rischio disciplinato dal D. Lvo 81, che tutti gli studi professionali con almeno un collaboratore sono tenuti a riconoscere e a prevenire. Contrastare lo stress sul lavoro permette anche di favorire la produttività e prevenire forme di infortunio o malattia. E il tasto della managerialità verrà toccato al Primo Management Forum dell'ANMVI, in programma al prossimo Congresso SCIVAC di Rimini, durante lo workshop  di sabato 31 maggio "Veterinari sull'orlo di una crisi di nervi", che vedrà relatore lo stesso alessandro Schianchi.

Lo stress- per come viene percepito e analizzato dai veterinari che hanno partecipato all'indagine-  ha molteplici cause, dalla scarsa considerazione sociale del medico veterinario, all'insoddisfazione del rapporto fra impegno e reddito, dalle difficoltà relazionali sul luogo di lavoro alle difficoltà di portare in equilibrio lavoro e famiglia, specie quando le ore di lavoro sono molte. Forte, ma meno decisivo lo stress del rapporto con il cliente. "Non esistono soluzioni facili al problema burnout- osserva Schianchi- andrebbe operata una "cura" a vari livelli: individuali, sociali ed istituzionali.

I risultati della ricerca hanno permesso di focalizzare sei aree di intervento: promuovere la coscienza dei pericoli dello stress lavorativo; introdurre servizi di counselling; incrementare le relazioni d'equipe nella struttura veterinaria (partecipazione nei processi decisionali,  sostegno e feedback,  processi comunicativi); valutare i fattori di stress personali collegati ad orari eccessivamente prolungati di lavoro; ridurre il livello di  interazione negativa tra il lavoro e la famiglia; facilitare il processo di screening al lavoro per individuare precoci segni di depressione e incoraggiare un trattamento che migliori i risultati clinici e la performance lavorativa.