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BENESSERE DEL CAVALLO

Imprenditori Ippici: bene il supporto qualificato della SIVE

Imprenditori Ippici: bene il supporto qualificato della SIVE
Gli Imprenditori Ippici hanno istituito una "Commissione tutela Salute e Benessere del Cavallo". Ne fa parte la Collega Paola Gulden.
La Commissione, coordinata da Giordana Marcolini, è inoltre costituita costituita da Cesare Rognoni, Germano Di Corinto, Stefano Manocchio e Giordana Marcolini.  Tutti veterinari ippiatri, liberi professionisti con competenze diversificate e maturate nei diversi comparti del settore (allevamento, ippodromi, centri di allenamento, ecc.).

Istituita "con precisa connotazione di tavolo tecnico" e  la Commissione "intende svolgere, all'interno di questo progetto di rinnovamento dell'ippica italiana, un nuovo propositivo ruolo di servizio a sostegno della tutela della salute e del benessere del cavallo".

Dal 22 Maggio 2013 la Commissione si è riunita regolarmente, presso una sala messa gentilmente a disposizione da Hyppogroup –Ippodromo dell'Arcoveggio, per cercare di individuare i punti per una proposta compatibile, integrata, sostenibile e a supporto di una riforma radicale del settore.
L'ultima riunione della Commissione tutela salute e benessere del cavallo, tenutosi il 17 luglio all'ippodromo Arcoveggio, ha visto anche la partecipazione dei presidenti della Sive - Società Italiana Veterinari per Equini, Andrea Brignolo, e della Feeva - Federation of European Equine Veterinary Associations, Giorgio Ricardi. Un sostegno particolarmente apprezzato dai veterinari, che auspicano la formulazione di una proposta compatibile e credibile, a supporto del progetto di riforma di Lega Ippica Italiana: "La disponibilità e il supporto di una associazione di elevato spessore scientifico, riconosciuta e stimata a livello nazionale ed internazionale, ad alta competenza tecnica, quale è Sive, non può che rafforzare e potenziare il progetto ed essere garanzia di tutela per l'immagine di tutti".

"E' nostra opinione- scrive Marcolini-  che ogni questione riguardante la carriera e la vita del cavallo (dalla lotta al doping ai progetti di ricollocamento a fine carriera) non possa privilegiare e/o trascurare nessun aspetto e nessun contributo. E' quindi indispensabile attivare e sostenere l'impegno da parte di tutte le figure (ivi incluso lo Stato) coinvolte nel settore;  istituire strumenti efficaci di formazione e di informazione, utilizzando e condividendo conoscenze e competenze il più trasversalmente possibile; potenziare una rete di relazioni al servizio della riscrittura di un progetto nuovo, in cui il benessere del cavallo non sia limitato alla sola applicazione, per legge, di requisiti standard o tutelato dalle sanzioni della giustizia sportiva, bensì diventi comportamento etico imprescindibile ed inattaccabile. (link alla fonte)