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FISCO E ANIMALI

Petizione ANMVI: 75mila chiedono il vostro impegno

Petizione ANMVI: 75mila chiedono il vostro impegno
La lettera aperta dell'ANMVI ai parlamentari veterinari chiede innanzitutto sostegno legislativo alla petizione per la revisione fiscale.
" In questa lettera aperta, è nostro dovere assolvere innanzitutto ad un impegno contratto con 75.241 cittadini che hanno firmato la petizione lanciata da ANMVI lo scorso autunno, per chiedere la revisione del regime fiscale che grava sulle prestazioni veterinarie".

E' questa la prima istanza rivolta agli On Paolo Cova, Ilaria Capua e Sante Zuffada nella lettera aperta indirizzata ai Colleghi parlamentari dal Presidente ANMVI, Marco Melosi.

La petizione, lanciata nei mesi scorsi e chiusa alla vigilia del nuovo mandato parlamentare, chiede che l'IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi, fra le più elevate in Europa, venga ridotta al 10%; che le prestazioni di prevenzione veterinaria e di tutela della sanità pubblica (es. microchip e anagrafe canina e felina, sterilizzazioni maschi e femmine) vengano esentate dall'IVA; che sia considerata la possibilità di detrazione delle spese veterinarie fino ad un massimale di 1000 euro; che vengano tolti dal redditometro le spese veterinarie sostenute per gli animali da compagnia e il cavallo "d'affezione e/o da passeggiata".

Si tratta di rivendicazioni, trasversalmente accolte e riconosciute nel corso delle passate legislature, benchè senza alcun approdo normativo riformatore. In apertura di legislatura si registra la proposta di legge dell'On Michela Vittoria Brambilla («Modifica all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di detraibilità di spese sostenute per la cura di animali da compagnia» -309), annunciata alla riapertura della Camera dei Deputati.

"La certificazione notarile delle sottoscrizioni – scrive Melosi rivolto agli On Capua, Cova e Zuffada- ufficializza un impegno che ANMVI ha contratto con i sottoscrittori e che crediamo sia rappresentativo di una volontà popolare, consolidata e non più ignorabile. Vi chiediamo di impegnarVi per questo".

Analoga richiesta viene rivolta a tutti i parlamentari eletti.