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Microchip, redditometro e IVA, ne abbiamo parlato al TG1

Microchip, redditometro e IVA, ne abbiamo parlato al TG1
Denuncia dei veterinari dai microfoni della TV pubblica: a rischio la prevenzione. I proprietari confermano: redditometro "allucinante".
Dopo l'allarme lanciato dall'ANMVI, il TG1 delle 20, sabato 26 gennaio si è occupato di redditometro. Il servizio ha preso le mosse dall'allarme lanciato da alcuni medici veterinari dalla pagina Facebook di ANMVI: la psicosi del redditometro induce i proprietari a chiedere di non registrare il cane all'anagrafe.

Una pericolosa tendenza, testimoniata in TV dal Collega Maurizio Frati, da fermare al più presto. Marzio Gargiulo (ANMVI Lazio) ha aperto le porte del suo ambulatorio alla TV pubblica per sottolineare il rischio che vengano meno comportamenti virtuosi di prevenzione e profilassi. Il TG ha sentito il parere dei proprietari: "La tentazione a non chiedere fattura per risparmiare c'è in tutto".
Netta la condanna del redditometro da parte dei cittadini: "Assurdo e allucinante". Manuela Farabolini ha spiegato come attraverso l'anagrafe si ufficializza il collegamento tra detentore/proprietario e cane identificato con il microchip. Federico Coccia ha ricordato la sanzionabilità del proprietario.

Ma il Fisco è in errore non solo con il redditometro. Al TG1, Il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi- ha ricordato che sulle prestazioni veterinarie "grava l'aliquota IVA più alta di tutto il nostro regime fiscale".

Il servizio chiude con la tesi che se il Fisco è "assurdo", i cittadini sono "gente normale", con la propensione a non far mancare niente al cane, perché "se serve sacrificarci lo facciamo". Il cane "non è un bene di lusso, ma di cuore".

Nelle ultime ore la petizione dell'ANMVI per la revisione della fiscalità veterinaria ha subito un'impennata nelle adesioni. L'ultimo giorno utile per firmare è il 31 gennaio.

GUARDA IL VIDEO - SERVIZIO SUL REDDITOMETRO AL MINUTO 28:50