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LINEE DI INDIRIZZO PER L’OSSERVATORIO INTIMIDAZIONI

LINEE DI INDIRIZZO PER L’OSSERVATORIO INTIMIDAZIONI
Su richiesta del Ministro della Salute, Renato Balduzzi, l'ANMVI ha trasmesso le Linee di indirizzo per la prevenzione di intimidazioni e minacce agli addetti del controllo ufficiale nei servizi veterinari. Il documento porta la firma del Presidente AIVEMP. Oggi si riunisce l'Osservatorio.

L'Associazione Italiana Veterinaria di Medicina Pubblica si era proposta al Ministro, in seguito a reiterati episodi di aggressione e minaccia, mettendo a disposizione i risultati di iniziative e studi sulle azioni di prevenzione e di contrasto delle violenze.

Le Linee di indirizzo, inviate in occasione dell'odierna convocazione dell'Osservatorio per la sicurezza dei veterinari SSN, riprendono in parte l'esperienza internazionale nell'affrontare l'esposizione degli operatori sanitari a numerosi fattori che possono essere dannosi sia per la salute sia per la sicurezza. Tra questi assume particolare rilevanza, specie per chi ricopre incarichi ispettivi, il rischio di affrontare un'esperienza di violenza o altro evento criminoso. Seguendo le indicazioni del National Institute of Occupational Safety and Health (NIOSH), l'AIVEMP ha elaborato specifiche linee di indirizzo adattabili alle circostanze nazionali, come emerse nel corso del convegno sulla sicurezza che l'Associazione tenne in Calabria nel gennaio 2011, alla presenza del magistrato Nicola Gratteri.

Forte dei dati e delle proposte emerse in quella partecipata occasione di confronto, il Presidente Bartolomeo Griglio, anche in veste di Vice Presidente ANMVI per la Medicina Pubblica, ha analizzato le cause predisponenti delle violenze nei confronti del personale ispettivo, gli elementi scatenanti e il contesto dei servizi veterinari I medici veterinari sono stati vittime di: uso di linguaggio offensivo, aggressioni verbali, aggressioni personali (estese a famiglia e beni materiali), aggressioni fisiche.
Tre le fasi degli interventi strategici ( primari, secondari e terziari) dalla prevenzione alla reazione all'evento violento: evitare l'effetto bersaglio attraverso strategie di affiancamento e turnazione del personale ispettivo, interrompere attività che profilano situazioni di esposizione psico-fisica, individuare precocemente l'eventuale insorgenza di potenziali conflitti, favorire l'emersione del fenomeno, tutelare e indennizzare il veterinario denunciante.

Dichiara Bartolomeo Griglio: "I servizi Veterinari così come gli altri operatori del Sistema Sanitario rappresentano lo Stato svolgendo un ruolo fondamentale nella Società. L'impossibilità di svolgere il lavoro con la dovuta serenità, la denigrazione mediatica sono elementi che minano la credibilità dei servizi e con essi quella delle Istituzioni. Sono pertanto necessarie – conclude- l'attenzione e la collaborazione da parte di altre Forze dell'Ordine e della Magistratura".

L'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori e sull'attività di medicina veterinaria pubblica è stato istituito nel 2010.

pdfLETTERA INVITO DEL MINISTRO BALDUZZI AD AIVEMP.pdf418.89 KB