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FATTURE E COMPENSI IN STRUTTURE VETERINARIE

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Dal 1° marzo 2007, il professionista che non ha un proprio ambulatorio e quindi svolge la propria attività appoggiandosi ai locali messi a disposizione da una struttura veterinaria, deve sottostare a precise regole di fatturazione stabilite dalla Finanziaria 2007: nel suo caso, sarà la struttura a consegnare al cliente/paziente una fattura emessa dal professionista ed il compenso sarà incassato dalla struttura stessa per conto del professionista. Gli importi riscossi verranno quindi consegnati dalla struttura al professionista. A queste disposizioni si erano opposti i dentisti dell’ANDI che non hanno tuttavia trovato ragione all’Agenzia delle Entrate: “ Si evince chiaramente - precisa una nota dell'AdE- che le norme introdotte in finanziaria, riguardano l'attivita' svolta nel campo sanitario e veterinario da qualsiasi soggetto organizzato, indipendentemente dalla modalita' organizzativa stessa”. Interessato a suo tempo dall’ANMVI, il consulente fiscale dell’Associazione, Giovanni Stassi, aveva già fornito una interpretazione della nuova norma, ritenendo di ricomprendere le strutture veterinarie private nel suo ambito di applicazione e fornendo al riguardo alcune delucidazioni pratiche.