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AVIARIA IN CINA

H7N9, OIE e FAO: sorveglianza mirata dei Sistemi Veterinari

H7N9, OIE e FAO: sorveglianza mirata dei Sistemi Veterinari
I casi umani di virus H7N9, rilevati per la prima volta in Cina quattro anni fa, sono improvvisamente aumentati dal dicembre 2016.
Un'epidemia risorgente da un nuovo ceppo d'influenza aviaria, che può essere letale per gli esseri umani, sottolinea la necessità di sistemi di rilevazione e di risposta robusti e rapidi alla fonte animale. Ciò ridurrebbe il rischio associato con la diffusione del virus e dell'impatto sulla salute pubblica.  Lo hanno dichiarato congiuntamente l'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE) e la Food Agriculture Organization (FAO).

"Considerando il potenziale di mutazione del virus dell'influenza aviaria, è essenziale la sorveglianza costante da parte dei Sistemi Veterinari nazionali sui diversi ceppi circolanti negli animali nei rispettivi Paesi" ha dichiarato Matthew Stone, vice direttore generale dell'OIE.  “Gli sforzi si devono indirizzare verso l'eliminazione H7N9 da aziende agricole e mercati interessati”, ha aggiunto il rappresentante della FAO in Cina, Vincent Martin. “E' necessaria una sorveglianza mirata per individuare la malattia e intervenire sugli allevamenti infetti e i mercati avicoli, agendo sui i punti critici della catena del pollame - dai campi alla tavola - prevedendo incentivi per tutte le persone coinvolte nella produzione e nella commercializzazione del pollame".

Fao e l'Oie sottolineano che i casi umani di virus H7N9, rilevati per la prima volta in Cina quattro anni fa, sono improvvisamente aumentati dal dicembre 2016. Ad inizio marzo si stima che siano stati segnalati più casi umani d'influenza A (H7N9) rispetto a tutti quelli causati da altri tipi di virus d'influenza aviaria (H5N1, H5N6, ecc.) messi insieme.

Come durante le ondate precedenti, la maggior parte dei pazienti infettati aveva visitato mercati di uccelli vivi o era entrata in contatto con volatili infetti. Dal 2013, la Cina ha investito molto nella sorveglianza dei mercati di volatili vivi e degli allevamenti di pollame. Tuttavia, la sorveglianza di questo virus si è dimostrata particolarmente impegnativa in quanto, fino a poco tempo fa, non ha causato segni, se non sparuti, di malattia nei polli.

Reinforcing control efforts amid outbreak of avian influenza in China