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LEGGE DI BILANCIO

Sterilizzato l'aumento delle aliquote IVA nel 2018

Sterilizzato l'aumento delle aliquote IVA nel 2018
Sterilizzato l'incremento delle aliquote IVA per il 2018. La Legge di Bilancio recupera 15,7 miliardi. Leva principale: la lotta all'evasione. Ulteriore rimodulazione delle clausole di salvaguardia per l'IVA agevolata. Il rischio di un'imposta più alta incombe sui contribuenti  fino al 2021.

Non ci sarà l'aumento dell'aliquota IVA ordinaria, oggi al 22% e a rischio di impennata al 25%. Con la Legge di Bilancio 2018, pubblicata in Gazzetta Ufficiale e prossima all'iter parlamentare, il Governo ha neutralizzato le cosiddette "clausole di salvaguardia" le quali impongono una progressione automatica dell'IVA, in assenza di coperture finanziarie quantificate per il prossimo anno in 15 miliardi di euro.
Si tratta di clausole che consentono ai conti pubblici italiani di rientrare nei parametri del Patto di Stabilità europeo. Con l'articolo 5 (Sterilizzazione incremento aliquote IVA per l'anno 2018) la manovra recupera le somme necessarie, utilizzando principalmente la leva dell'evasione fiscale.

Ulteriore rimodulazione delle clausole di salvaguardia- Già con la manovrina di aprile, il Governo aveva rimodulato le clausole di salvaguardia. Con la Legge di Bilancio 2018, restano ferme le clausole relative all'IVA ordinaria (che avrebbe dovuto salire al 25%, ma l'aumento è sterilizzato), mentre vengono ridefinite (e contestualmente sterilizzate) quelle riferite all'aliquota agevolata:+1,14% nel 2018 e +0,86% nel 2019.

Gli aumenti programmati dell'IVA (ordinaria e agevolata) incombono fino al 2021 sui contribuenti in assenza di risorse alternative. L'orizzonte temporale prevede una aliquota IVA agevolata al 13% nel 2020 e di un IVA ordinaria al 25% nel 2021.

Il testo dell'articolo 5 "Sterilizzazione incremento aliquote IVA per l'anno 2018"
-  1. All'articolo 1, comma 718, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, sono apportate le seguenti modificazioni: 1) alla lettera a), le parole «e' incrementata di 1,5 punti percentuali dal 1° gennaio 2018 e di ulteriori 0,5 punti percentuali a decorrere dal 1° gennaio 2019» sono sostituite dalle seguenti: «e' incrementata di 1,14 punti percentuali dal 1° gennaio 2018 e di ulteriori 0,86 punti percentuali a decorrere dal 1° gennaio 2019».

POS, sanzioni fuori dalla manovra, ma pronto emendamento

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DECRETO-LEGGE 16 ottobre 2017, n. 148
Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili