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DECRETO IN VIGORE

Ecco le nuove competenze del medico veterinario

Ecco le nuove competenze del medico veterinario
E' in vigore da oggi il decreto legislativo che aggiorna la normativa nazionale sul riconoscimento delle qualifiche professionali. A quasi dieci anni dalla prima Direttiva Qualifiche, si aggiorna il quadro delle competenze del medico veterinario. Ecco le abilità richieste al medico veterinario europeo.

Il decreto legislativo 28 gennaio 2016 recepisce nell'ordinamento nazionale la Direttiva 2013/55. Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e in vigore da oggi, il provvedimento aggiorna la normativa sul riconoscimento delle qualifiche delle professioni (anche non regolamentate) e il loro esercizio in ambito comunitario, introducendo nell'ordinamento nazionale le novità della seconda Direttiva Qualifiche. L'obiettivo dell'Unione Europea è di agevolare il riconoscimento delle qualifiche fra Stati Membri e la libertà di esercizio professionale, anche temporaneo, in tutta la UE. Al tempo stesso vengono innalzate le garanzie degli utenti sulla regolare autorizzazione allo svolgimento della pratica professionale.

Meccanismo di allerta - Il recepimento nazionale attribuisce all'Ordine professionale il compito di informare le autorita' competenti di tutti gli altri Stati membri, mediante un'allerta attraverso il sistema IMI, dei provvedimenti che limitano o vietano ad un professionista, anche solo a titolo temporaneo, l'esercizio totale o parziale sul territorio nazionale dell'attività professionale di Veterinario.

Tessera professionale europea-
Il decreto nazionale recepisce la novità della tessera professionale europea, vale a dire un certificato elettronico attestante o che il professionista ha soddisfatto tutte le condizioni necessarie per fornire servizi, su base temporanea e occasionale, nel territorio dello Stato o il riconoscimento delle qualifiche professionali ai fini dello stabilimento nel territorio dello Stato. La professione veterinaria non rientra fra le professioni che dal 1 gennaio di quest'anno si avvalgono, su base volontaria, di questo strumento. Per ora, fra le professioni sanitarie, il rilascio della tessera è possibile per i farmacisti. Il certificato elettronico riporta, fra le altre informazioni, eventuali restrizioni o divieti all'esercizio professionale.

Il decreto nazionale di recepimento va a modificare il decreto legislativo 206/2007 attuativo della prima Direttiva Qualifiche, riscrivendo- fra le altre - le norme che riguardano la formazione accademica e le competenze del veterinario.
Ai fini del quadro normativo, il medico veterinario è il professionista in possesso di un titolo di formazione accademica conseguito al termine di un preciso percorso di studi (Allegato V, punto 5.4.2. D.vo 206/2007, che dettaglia il programma di studi e le materie del corso di laurea). Accanto alle materie del percorso universitario, di base e specifiche, il nuovo decreto legislativo 15/2016 aggiorna le competenze, le conoscenze e le abilità del professionista una volta laureato e iscritto all'Ordine professionale.

Conseguimento della laurea in medicina veterinaria- Il diploma di laurea in medicina veterinaria si consegue a seguito di un corso di studi universitari teorici e pratici, della durata minima di cinque anni, svolti a tempo pieno, "che possono essere in aggiunta anche espressi in crediti ECTS equivalenti," effettuati presso un'università o sotto il controllo di un'università. Con il decreto 15/2016, si riconoscono i crediti ECTS ai fini del conseguimento della laurea in medicina veterinaria.

Abilità-  Al termine "competenze" e "conoscenze" si affianca il concetto di "abilità". Nella formazione del medico veterinario sono inserite le conoscenze sulla legislazione europea e su come si allevano gli animali; precisate anche le competenze e le abilità cliniche, epidemiologiche e analitiche, inclusa l'eutanasia. Nelle conoscenze del medico veterinario fa inoltre il suo ingresso l'uso prudente dei medicinali veterinari, anche con riguardo alla tutela dell'ambiente. Nel contesto della medicina preventiva, vengono aggiunte competenze di indagine e di certificazione. Sui mangimi e sugli alimenti di origine animali destinate all'uomo la competenza veterinaria include anche abilità di comprensione e spiegazione delle buone prassi d'igiene e delle tecnologie impiegate. Espunte invece, rispetto al primo recepimento, le conoscenze legislative, regolamentari e amministrative e " un'adeguata esperienza clinica e pratica sotto opportuno controllo".

La 'nuova' formazione del medico veterinario (art. 34 del decreto legislativo 15/2016)- La formazione di medico veterinario garantisce l'acquisizione da parte dell'interessato delle seguenti conoscenze e abilità:
a) adeguate conoscenze delle scienze sulle quali si fondano le attivita' di medico veterinario e della pertinente legislazione dell'Unione;
b) adeguate conoscenze dell'anatomia, delle funzioni, del comportamento e delle esigenze fisiologiche degli animali, nonche' delle abilita' e competenze richieste per il loro allevamento, la loro alimentazione, il loro benessere, la loro riproduzione e la loro igiene in generale;
c) abilita' e competenze cliniche, epidemiologiche e analitiche necessarie ai fini della prevenzione, della diagnosi e delle terapie delle malattie degli animali, compresa anestesia, chirurgia asettica e morte senza
dolore, sia individualmente che collettivamente, nonche' una conoscenza specifica delle malattie trasmissibili all'uomo;
d) conoscenze, abilita' e competenze necessarie all'utilizzo responsabile e ragionato dei prodotti medicinali veterinari, al fine di trattare e assicurare la sicurezza della catena alimentare e la protezione
dell'ambiente;
e) adeguate conoscenze, abilita' e competenze della medicina preventiva, tra cui competenze in materia di indagini e certificazione;
f) adeguate conoscenze dell'igiene e della tecnologia per ottenere, fabbricare e immettere in commercio i mangimi animali o i prodotti alimentari di origine animale destinati al consumo umano, incluse le abilita' e
competenze necessarie alla comprensione e spiegazione delle buone prassi in materia;
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DECRETO LEGISLATIVO 28 gennaio 2016, n. 15
Attuazione della direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, recante modifica della direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n. 1024/2012, relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno («Regolamento IMI»). (GU Serie Generale n.32 del 9-2-2016)

pdfPROGRAMMA_DI_STUDI_PER_LA_LAUREA_IN_MEDICINA_VETERINARIA.pdf81.62 KB (Allegato V, punto 5.4.2. D.vo 206/2007)