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STATO DI PREVISIONE

Stanziamenti 2015-2017 per il Ministero della Salute

Stanziamenti 2015-2017 per il Ministero della Salute
Approvato lo stato di previsione 2015-2017 del Ministero della Salute. Definiti gli obiettivi e gli stanziamenti delle Direzioni Generali. Confermate risorse per 300mila euro all'anno nella lotta al randagismo. De Filippo: il nuovo assetto del Ministero sarà completato dal 1 gennaio 2016.

Il Parlamento ha definitivamente approvato il disegno di legge C. 3304 (Rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2014) e  il ddl C3305 (Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2015) che comprende lo Stato di previsione del Ministero della salute  per l'anno finanziario 2015 (Tabella 14).

Dopo l'approvazione in Senato, il pacchetto di misure finanziarie è approdato alla Camera per l'esame delle Commissioni di competenza. La Relatrice per la XII Commissione Affari Sociali, On Paola Bragantini,  ha osservato che nel 2014 gli stanziamenti definitivi di competenza del Ministero della salute sono stati pari a 1.549 milioni di euro (1.517 milioni nel 2013). Come rilevato nella Relazione della Corte dei Conti, nell'ultimo triennio si è progressivamente ridotto lo scostamento tra stanziamenti iniziali e definitivi, "segno di un miglioramento della capacità programmatoria dell'Amministrazione". Variazioni in aumento si sono tuttavia registrate sul capitolo delle spese per fronteggiare le emergenze sanitarie in materia di salute umana e veterinaria, evidenziando "uno scostamento molto significativo tra stanziamenti iniziali e definitivi".

Previsione 2015-2017- Per il rafforzamento della sorveglianza epidemiologica, ammontano a circa 27milioni di euro gli stanziamenti complessivi per la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, per ciascun anno del triennio. L'obiettivo, di rilevanza strategica, è di garantire la tutela della salute umana e veterinaria attraverso attività di controllo e contrasto delle malattie infettive e diffusive degli animali, nonchè delle zoonosi. Per il potenziamento delle attività di profilassi, di benessere animale e di regolazione dei farmaci veterinari, la medesima Direzione potrà contare su uno stanziamento di 14,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio. Fra le spese "rimodulabili", figura quella per la prevenzione del randagismo con uno stanziamento di 309mila euro nel 2015 e di 310mila euro per ciascuno degli anni a seguire nel triennio. "Rimodulabile" anche la spesa per la sorveglianza di malattie infettive e diffusive (circa 8,3milioni di euro/anno), la prevenzione dell'influenza aviaria (8,3 mnl/anno circa), la stabilizzazione del personale precario (1,2 milioni di euro/anno) e la BSE (2,5 mln euro/anno).
Inoltre, uno stanziamento annuale di circa 280mila euro è destinato dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari per le attività di indirizzo e coordinamento tecnico scientifico delle attività di ricerca corrente degli Istituti Zooprofilattici e per fronteggiare problematiche sanitarie attuali e/o emergenti in materia di sanità animale, sicurezza degli alimenti e benessere animale.

-Per il consolidamento e l'armonizzazione delle attività di controllo in materia di sicurezza degli alimenti e nutrizione, la competente Direzione Generale potrà contare su 3,9 milioni di stanziamento nel primo anno, ridotto a circa 1,1 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017; l'obiettivo strategico triennale è finalizzato a potenziare l' approccio integrato ai controlli ufficiali in materia di alimenti, che tenda alla razionalizzazione dei controlli e all'ottimizzazione nell'uso delle risorse, anche mediante l'individuazione delle priorità in funzione dei rischi. Resta da migliorare non solo il coordinamento interistituzionale a garanzia della sicurezza degli alimenti, ma anche la trasparenza e la corretta comunicazione delle attività svolte dalle istituzioni competenti. Deve essere ulteriormente curata e migliorata la diffusione dei dati presso le associazioni dei consumatori e la componente politica, nonchè deve crescere il livello di consapevolezza degli operatori.

-Per le attività istituzionali in materia di igiene, sicurezza e adeguatezza nutrizionale degli alimenti, la competente DG vedrà uno stanziamento in crescendo, circa 3milioni il primo anno e 5,5 milioni di euro per ciascuno degli anni successivi. Rientrano in questo obiettivo: piano nazionale integrato e piani controllo catena alimentare; controllo ufficiale su alimenti e bevande; allerta per sicurezza alimenti e mangimi; esportazione di alimenti; sottoprodotti di origine animale; nutrizione e alimenti per gruppi specifici della popolazione (FSG); nuovi alimenti (novel food); alimenti addizionati e funzionali, integratori alimentari e prodotti di erboristeria ad uso alimentare; educazione alimentare e nutrizionale ed etichettatura; additivi, enzimi, aromi alimentari, contaminanti e materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti; alimenti geneticamente modificati; prodotti fitosanitari.

-La Direzione Generale degli Organi Collegiali per la Tutela della Salute vedrà uno stanziamento di circa 2,5 milioni di euro all'anno, per le attività di supporto al funzionamento degli organi collegiali operanti presso il Ministero, nonché le attività istituzionali in materia di valutazione del rischio fisico, chimico e biologico riguardante la sicurezza alimentare: attività di segreteria e supporto al funzionamento del CSS, Comitato tecnico-sanitario, Comitato tecnico nutrizione e sanità animale e Comitato nazionale per la sicurezza alimentare e correlate attività di raccordo con le direzioni generali competenti per materia e con gli enti nazionali competenti in materia sanitaria; valutazione rischio fisico, chimico e biologico riguardante la sicurezza alimentare, collegamento con le regioni per programmazione delle attività di valutazione del rischio della catena alimentare e coordinamento dei rapporti con EFSA. Per l'aggiornamento delle metodologie di valutazione del rischio alimentare (acquisizione, studio ed analisi dei documenti emanati dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare -EFSA) sono stanziati circa 250mila euro per ciascuno dei  primi due anni del triennio.

-Per  le attività istituzionali in materia di professioni sanitarie e risorse umane del SSN la Direzione Generale di competenza vedrà assegnato in via previsionale uno stanziamento di circa 4,6 milioni di euro all'anno. Saranno destinati a: disciplina professioni sanitarie; profili professionali, concorsi, contrattazione, stato giuridico, contenzioso del personale SSN; disciplina attivita' professionale intramuraria; rapporti tra SSN e Universita' in materia di personale delle aziende ospedaliero-universitarie, formazione base e specialistica dei professionisti sanitari, protocolli d intesa per attivita' assistenziali; vigilanza su ordini e collegi; responsabilita' professionale; riconoscimento titoli esteri delle professionalita' sanitarie e rapporti con l U. E.; segreteria Commissione centrale esercenti professioni sanitarie; organizzazione servizi sanitari territoriali; individuazione fabbisogni personale SSN e professionisti sanitari; promozione della professionalita' attraverso programmi di formazione permanente e aggiornamento; rapporti con societa' medico-scientifiche e federazioni, con professioni non costituite in ordini e attivita' non regolamentate; approvazione statuti e regolamenti degli Ospedali classificati.
Un ulteriore stanziamento di circa 450 mila euro per ciascun anno del triennio sarà destinato a valorizzare le competenze dei professionisti sanitari,  promuovere processi finalizzati ad un esercizio corretto ed efficace delle attivita' ed all'integrazione delle categorie professionali, al fine della tutela della salute della persona

La riorganizzazione del Ministero della Salute - Con il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 59 del 2014 è stato definito il nuovo impianto organizzativo del Ministero, che si caratterizza per l'eliminazione delle strutture dipartimentali e l'istituzione del segretariato generale, che concentra le funzioni trasversali di coordinamento di dodici direzioni generali. La relatrice Bragantini ha evidenziato che nel corso dell'anno sono stati adottati diversi provvedimenti finalizzati a ridisegnare anche gli uffici di livello dirigenziale non generale, la ripartizione delle competenze e l'allocazione delle risorse umane e finanziarie.
I provvedimenti amministrativi adottati nel corso dell'anno hanno apportato variazioni in aumento, pari a 195 milioni di euro, agli stanziamenti inizialmente previsti per il Ministero della salute per il 2014, pari a 1.354 milioni di euro.
Intervenuto in XII Commissione, il Sottosegretario Vito De Filippo ha fornito chiarimenti sul nuovo assetto del Ministero della salute: il«Regolamento di organizzazione del Ministero della salute» ha comportato un  nuovo assetto del Ministero, che "sarà completato dal 1 gennaio 2016"- ha dichiarato, ricordando che, per garantire la continuità istituzionale del Ministero "sono stati adottati appositi decreti «ponte».

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Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2014, approvato definitivamente il 24 settembre 2015
Conto consuntivo della spesa del Ministero della Salute (anno 2014), trasmesso dal Senato l'11 settembre 2015
Stato di previsione del Ministero della Salute per l’anno finanziario 2015- Tabella 14