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MODIFICHE IN GUCE

BSE e MSR, cambiano i requisiti specifici per l'Italia

BSE e MSR, cambiano i requisiti specifici per l'Italia
Con il nuovo Regolamento 1162/2015, la Commissione Europea ha modificato i requisiti specifici per gli Stati membri con un rischio di BSE trascurabile. Modificata la lista, votata lo scorso 17 marzo, di porzioni di organi e tessuti considerati materiale animale da eliminare. Il Ministro ringrazia i Servizi Veterinari e gli IZS.
Fra i Paesi con un rischio di BSE, "trasscurabile" rientra- dal 2013- anche l'Italia.  La modifica disposta dal nuovo Regolamento è finalizzata a garantire ai prodotti provenienti dagli Stati membri una maggiore parità di condizioni rispetto alle importazioni di prodotti da paesi terzi. Infatti, in base al Regolamento (CE) n. 999/2001 (punto 2. dell'Allegato V) l'elenco dei tessuti da considerare Materiale Specifico a Rischio (MSR) era esteso agli Stati membri con un rischio di BSE trascurabile i quali- di conseguenza- erano tenuti a rimuovere e distruggere tale MSR, al macello o nei laboratori di sezionamento. Al contrario, le importazioni nell'Unione di tali tessuti provenienti da paesi terzi con un rischio di BSE trascurabile erano autorizzate.

Nel frattempo, però, la strategia della Commissione sulle encefalopatie spongiformi trasmissibili per il periodo 2010-2015 ha previsto la possibilità di riesaminare l'attuale obbligo per gli Stati membri con un rischio di BSE trascurabile di rimuovere il materiale specifico a rischio dalla catena alimentare umana e animale. Tenendo conto del possibile rischio residuo legato all'uso nella catena alimentare umana e/o animale di taluni tessuti, il requisito aggiuntivo che estende il divieto di MSR di bovini agli Stati membri con un rischio di BSE trascurabile viene abrogato -  fatta eccezione per il cranio, il cervello e il midollo spinale di bovini di età superiore a 12 mesi per i quali sono ancora in corso accertamenti scientifici.

Qualora i futuri dati scientifici dovessero sottolineare rischi per la sanità pubblica attualmente sconosciuti, le norme dell'Unione in materia di MSR negli Stati membri e nei paesi terzi con rischio di BSE trascurabile saranno riesaminate.

"Tornano sulle tavole i prodotti tipici della gastronomia italiana"- ha commentato il Ministro Beatrice Lorenzin. Dopo ben quattordici anni, dunque, tornano sulle tavole degli italiani, oltre alla Pajata romanesca, anche tutti i salumi che per tradizione sono confezionati con il budello di bovino. Nel 2001 l’Unione Europea aveva vietato il commercio e il consumo di alcuni prodotti ritenuti a rischio. Da allora, tutte le misure sanitarie previste per ridurre la presenza della malattia sul territorio nazionale sono state attuate con scrupolo ed efficacia.

"Grazie al lavoro dei Servizi Veterinari, dei laboratori degli Istituti zooprofilattici sperimentali, del Centro di referenza nazionale (CEA) di Torino e dell’Istituto Superiore di Sanità, coordinati dal Ministero della salute (Direzione Generale della sanità Animale e Farmaci Veterinari), l’Italia non ha mai abbassato la guardia rispetto la situazione epidemiologica. I test effettuati dal 2001 nell’ambito delle attività di controllo e monitoraggio, su circa 7 milioni e 400 mila capi bovini, hanno confermato l’efficacia dell’azione di contrasto e il forte declino della malattia"- si legge nel comunicato del Ministero.

“Un risultato eccellente – ha dichiarato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – che ripaga il nostro Paese degli sforzi compiuti in materia di controlli negli ultimi quattordici anni dai servizi veterinari del Ministero della Salute e da quelli regionali. Il traguardo che abbiamo raggiunto con l’autorizzazione al consumo in sicurezza di questi prodotti – ha aggiunto il Ministro - riporterà sulle nostre tavole alimenti e ricette della nostra tradizione e agevolerà la crescita occupazionale nelle aziende nazionali che utilizzano, per la realizzazione dei loro prodotti, taluni tessuti ora non più a rischio. Grazie alla nostra battaglia sulla sicurezza si amplia la gamma dei prodotti esportabili ed è una buona notizia per il Made in Italy".

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REGOLAMENTO (UE) 2015/1162 DELLA COMMISSIONE del 15 luglio 2015 che modifica l'allegato V del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili