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ENCI UNIMI

Distocia nella specie canina: un questionario

Distocia nella specie canina: un questionario
Al momento del parto, si possono presentare delle difficoltà che rappresentano un potenziale pericolo per la madre, per il feto o per entrambi. L'Enci e l'Università di Milano propongono un questionario on line. I dati raccolti saranno utili a veterinari e allevatori e utilizzati per migliorare i programmi di riproduzione.

L'Enci e il Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione animale e la Sicurezza Alimentare dell'Università di Milano propongono un questionario per indagare, attraverso compilazioni principalmente rivolte agli allevatori, il fenomeno della distocia. Ai fini della compilazione si intende come allevatore anche il proprietario o il detentore dell'animale.

Lo scopo dello studio è quello di valutare l'incidenza della distocia nelle diverse razze e di contribuire a chiarire l'origine multifattoriale della patologia. L'elaborazione dei dati raccolti potrà fornire al veterinario, all'allevatore e ai diversi club di razza informazioni utili a migliorare i programmi di riproduzione al fine di ridurre l'incidenza della distocia canina. Il sondaggio è a cura di Salvatore Alonge e Gaia Cecilia Luvoni del Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione animale e la Sicurezza Alimentare - Università degli Studi di Milano.

Il parto difficoltoso (distocia) può essere causato da un problema materno e/o fetale. Tra le cause di origine materna, la difficile espulsione dei feti può essere determinata dall'insufficienza o completa assenza delle doglie (inerzia uterina) o ancora dalla ristrettezza del canale del parto. D'altro canto il feto stesso può essere responsabile della distocia. Ciò si verifica per esempio nel caso il feto sia di dimensioni superiori al normale o non sia correttamente posizionato per l'espulsione, anche se il canale del parto presenta caratteristiche normali. Infine, cause sia di origine materna, sia fetale possono concorrere insieme a rendere problematica l'espulsione dei feti.

Nell'insorgenza della distocia sono implicati diversi fattori predisponenti, alcuni noti e altri spesso sottovalutati. Per questo motivo appare interessante la possibilità di svolgere un'indagine epidemiologica su larga scala che potrebbe contribuire a chiarire sia il reale impatto della distocia nella popolazione canina, sia la sua origine multifattoriale.

Il questionario, che può essere compilato in forma anonima, consentirà di ricavare i dati relativi al tipo morfologico, alla taglia dell'animale e alle cucciolate ottenute.
La possibilità di conoscere la reale incidenza di distocia nelle diverse razze e le cause che più frequentemente la determinano potrebbe consentire all'allevatore e al veterinario di tenere in debita considerazione alcuni fattori predisponenti nella pianificazione di specifici programmi di allevamento volti a diminuire l'incidenza di questa patologia.

Link al questionario