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RAPPORTO ESVAC

Antibiotici veterinari: calo del 15% in Europa

Antibiotici veterinari: calo del 15% in Europa
Le vendite di antibiotici veterinari in Europa sono calate del 15%. L'Agenzia Europea dei Medicinali: segnali incoraggianti di un uso più responsabile degli antibiotici negli animali. Pubblicato il quarto Rapporto ESVAC sui dati di vendita in 26 Paesi dell'Area Economica Europea, Italia compresa.

Il rapporto -Sales of veterinary antimicrobial agents in 26 EU/EEA countries in 2012 2012- evidenzia che, in 18 Paesi su 20, il calo di vendite va dallo 0,4% al 49%. "Questi ultimi dati, che suggeriscono un trend positivo in termini di uso responsabile degli antibiotici negli animali in Europa, sono altamente benvenuti", spiega David Mackay, Capo della divisione EMA sui medicinali veterinari. "Tuttavia, la relazione indica anche che vi è spazio per un'ulteriore riduzione. Le misure per promuovere l'uso razionale degli antibiotici negli animali devono proseguire, in quanto parte del piano d'azione della Commissione europea contro la resistenza antimicrobica".

Le ragioni del calo- Mentre sono necessarie ulteriori analisi sulle principali ragioni di questo declino, la riduzione dell'uso di antibiotici è un segno positivo. Secondo gli Stati membri che concorrono alla compilazione del rapporto, diversi fattori possono aver contribuito al calo: programmi nazionali e campagne sull'uso responsabile degli antimicrobici; restrizioni all'uso di alcuni antimicrobici; maggiore consapevolezza della minaccia della resistenza antimicrobica; obiettivi di riduzione per l'uso di antimicrobici nella produzione animale in taluni Stati membri; fluttuazioni in termini di dimensioni e tipi di popolazioni animali.

Il 95% della popolazione degli animali produttori di alimenti- I dati di vendita sono raccolti annualmente nell'ambito della sorveglianza europea del consumo di antimicrobici veterinari (ESVAC), frutto di una cooperazione tra le autorità nazionali in tutta l'Unione Europea e coordinato da EMA. Il progetto ESVAC è stato lanciato nell'aprile 2010 da EMA su richiesta della Commissione europea a sviluppare un approccio armonizzato per la raccolta e la comunicazione dei dati da parte degli Stati membri sull'uso degli antimicrobici negli animali. Dall'inizio del progetto, il numero dei paesi che hanno fornito dati è costantemente aumentato. Nel rapporto ESVAC riferito al 2012, sono 26 i Paesi dell'Area Economica Europea che hanno presentato i dati sulle vendite di antibiotici autorizzati nel loro territorio. Questi Paesi rappresentano circa il 95% della popolazione degli animali da produzione alimentare. L'Italia compare per la prima volta nel terzo Rapporto ESVAC riferito al 2011.

Dal dato alle strategie- Le autorità sanitarie  di tutto il mondo si trovano ad affrontare crescenti livelli di resistenza agli antibiotici nell'uomo e negli animali e sono impegnate in varie azioni per combattere questo problema. L'uso responsabile degli antibiotici è considerato un fattore chiave per ridurre al minimo il rischio di sviluppo di resistenza. A livello nazionale, esistono politiche per definire e promuovere l'uso più appropriato degli antibiotici negli animali. La raccolta di dati precisi sulla vendita e sull'uso di questi farmaci negli animali da produzione alimentare è un primo passo essenziale per l'adozione di tali politiche.

Il rapporto ESVAC viene pubblicato ogni anno e viene utilizzato dagli Stati Membri nell'analisi e gestione del rischio-resistenze, base di partenza per informare le politiche antimicrobiche e di uso responsabile.