• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30964
PIANO DELLA PREVENZIONE

PNP 2014-18: vision e principi in sanità veterinaria

PNP 2014-18: vision e principi in sanità veterinaria
Sicurezza alimentare e sanità veterinaria nel "quadro logico" del Piano nazionale della prevenzione 2014-2018. Il Ministero della Salute ha trasmesso il documento alla Conferenza Stato-Regioni. Strategie e azioni in un contesto internazionale sempre più impegnativo, a fronte di una ridotta capacità di spesa pubblica.

La struttura del Piano 2014-2018  prevede la definizione di "quadri logici centrali", vincolanti per le Regioni che si impegnano a perseguirne gli obiettivi. Ogni quadro corrisponde ad una priorità, fra le quali rientra l'attuazione del Piano integrato dei controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria.

Il documento trasmesso dal Ministero della Salute alla Conferenza Stato Regioni, espone la vision e i principi che informano la sicurezza alimentare e la sanità pubblica veterinaria. Si tratta di una branca della prevenzione "che svolge un complesso di attività specifiche", con obiettivi che si perseguono attraverso strumenti legislativi/normativi, il mantenimento di un elevato standard di controllo ufficiale lungo tutta la filiera alimentare e la prevenzione/eliminazione/riduzione di rischi per la salute umana e animale, "attraverso la definizione di interventi a tutela della salute che siano efficaci, proporzionati, mirati e trasparenti e che incrementino il livello di fiducia dei consumatori e degli operatori commerciali".

Il settore è interessato da cambiamenti dello scenario internazionale e da una riduzione della capacità di spesa pubblica collegata alla crisi economica. I flussi migratori, il cambiamento climatico, la globalizzazione dei flussi commerciali richiedono l'adeguamento delle misure di prevenzione e il mantenimento di organici numericamente adeguati in questo settore, "che vede oggi nel nostro Paese un progressivo invecchiamento e depauperamento delle risorse umane dedicate, a causa del blocco delle assunzioni".  Tutti elementi critici a fronte dei quali è stata definita una strategia di controllo ufficiale basata sul rischio; a livello europeo, la ridefinizione dei ruoli e delle responsabilità per l'analisi del rischio sta determinando, in concreto, un processo di ulteriore efficientamento dei Servizi.

L'attività di prevenzione veterinaria in Italia può contare su circa il 3% del Fondo Sanitario Nazionale e una parte "consistente" dei suoi costi di esercizio sono coperti anche da tasse versate dagli operatori del settore come tributo per lo svolgimento dei controlli ufficiali secondo regole imposte dall'Unione Europea. In Italia l'analisi del rapporto costi-benefici è favorevole; la prevenzione "risulta tanto più efficace quanto più riduce i costi che il SSN deve sostenere per affrontare "a valle" la cura delle patologie veicolate dagli alimenti e dagli animali e le relative ricadute economiche e sociali e quanto più riesce a fornire il proprio contributo alla qualificazione delle produzioni alimentari italiani  sui mercati internazionali.

Il "quadro logico centrale" relativo all'attuazione del Piano integrato dei controlli in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria dettaglia le strategie, gli obiettivi e gli indicatori di riferimento, contemplando un ampio spettro di interventi che abbraccia tutti gli ambiti della sanità animale, dalla promozione della sicurezza nutrizionale fino al controllo del randagismo, dal benessere animale all'uso prudente del farmaco veterinario.

Il testo integrale dell'Intesa e del Piano Nazionale Prevenzione 2014-2018

pdfVISION_E_PRINCIPI_IN_SANITA_VETERINARIA.pdf363.26 KB

pdfCONTROLLI_EVIDENCE_BASED_E_VALUTAZIONE.pdf220.73 KB

pdfATTUAZIONE_PIANO_INTEGRATO_DEI_CONTROLLI.pdf746.89 KB

pdfQUADRO_LOGICO_CENTRALE.pdf199.72 KB