• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30945
ELENCO ON LINE

ESVPS conferisce i primi GP Certificate d'Italia

ESVPS conferisce i primi GP Certificate d'Italia
E' on line l’elenco dei primi ‘diplomati’ con il General Practitioner Certificate. Fulvio Stanga (Direttore Scientifico EV): "Esordio lusinghiero per la veterinaria nazionale, le promozioni del debutto ci collocano ai più alti livelli di preparazione europea". Conferiti i primi 32 GPCert in Oftalmologia, Medicina Felina e Medicina Interna.

"Siamo orgogliosi dei primi 'diplomati' e ci sentiamo promossi con loro". Fulvio Stanga, Direttore Scientifico del Centro Studi EV, non ha dubbi: "Dopo tanti anni di formazione post laurea, anche in Italia erano maturi i tempi per il GPCert e matura è soprattutto la nostra categoria, ormai pronta per questa promozione su scala europea".

Un 'tostissimo esame'- Il GpCert è il primo livello di specializzazione rilasciato dall'ESVPS  (European School of Veterinary Postgraduate Studies). La prova d’esame - la prima in assoluto in Italia - si è svolta il 14 giugno scorso al Centro Studi EV di Cremona, in lingua italiana, secondo standard di valutazione verificati dai commissari ESVPS, al termine della frequenza di itinerari specialistici. Questi esami si tengono già in altri paesi europei (il Regno Unito è il Paese con il maggior numero di diplomati ESVPS). Dal 2004 ad oggi, il General Practitioner Certificate è stato conseguito da più di mille Colleghi europei.

Sul banco dei candidati (foto), a giugno, c'era un test scritto a risposta multipla (50 domande per medicina felina e oftalmologia, 100 per medicina interna); il test è stato preceduto dalla presentazione di un case report tratto dall’esperienza pratica del candidato. È la parte più impegnativa e qualificante della verifica: si chiede a ciascun partecipante di documentare una esperienza pratica vissuta sul campo, redigendo un testo che sia dimostrativo dell’apprendimento conseguito durante l’itinerario. Per redigerlo sono disponibili apposite linee guida e un video. Una testimonianza dell'esperienza è raccontata su Professione Veterinaria dalla Collega Paola Palagiano.

32 GPCert- Il 1 luglio, da Plymouth (UK), sono arrivati i risultati della prova d'esame, per il conseguimento del General Practitioner Certificate; l’esito è stato comunicato da Kay Watson (ESVPS) il 1 luglio. 32 i promossi di cui:
- 14 al GPCert (Felp) General Practitioner Certificate in Feline Practice
- 8 al GPCert (SAM) General Practitioner Certificate in Small Animal Medicine
- 10 al GPCert (Ophtal) General Practitioner Certificate in Ophthalmology
Nel comunicare l’esito delle prove d’esame, ESVPS ha osservato che la preparazione media dei candidati italiani è stata superiore a quella europea.

Elenco on line a cura del National Contact Point
-  Il GPCert, una volta conseguito in una data disciplina risulta pubblico e verificabile sul sito ESVPS, all’interno del Registro internazionale GPCert. La pubblicazione sul sito SCIVAC  è invece curata dal National Contact Point con ESVPS, Maria Letizia Villa (Italian ESVPS Improve representative), riferimento per i medici veterinari italiani che intendono intraprendere il percorso GpCert e dei candidati alle prove per il conseguimento del certificato: tittivilla@esvps.org

Gli itinerari specialistici- Grazie ad un accordo con ESVPS e Improve International, la SCIVAC ha organizzato in Italia, dal 2013, una serie di itinerari specialistici riconosciuti per l'abilitazione all'esame GPCert. "I nostri itinerari didattici sono tutti basati su un programma scientifico approvato dall’Accreditation Committee di ESVPS e rispettano i dettami del syllabus- spiega Stanga- grazie a docenti qualificatissimi e al nostro innovativo TrecchiLab, una struttura didattica per l'aggiornamento avanzato, attualmente operativa sia per gli itinerari SCIVAC che per gli itinerari SIVAE".

La frequenza deli itinerari scientifici non vincola a sostenere la prova d'esame per il GPCert e tuttavia - spiega Fulvio Stanga - "la scelta di fregiarsi del GP Certificate in una o più discipline risponde ad una esigenza diffusa di attestare le proprie capacità post-laurea. Altri Paesi prima di noi l’hanno fatto, per l’Italia la SCIVAC e la SIVAE sono state le prime a cogliere questa esigenza portando - unici in Italia - a quel livello intermedio che ormai ha raggiunto livelli scientifici molto alti e che andava riconosciuto".

L'ESVPS consegna i primi GPCert italiani, di Fulvio Stanga (Professione Veterinaria 24/2014)
Quel tostissimo esame, di Paola Palagiano (Professione Veterinaria 24/2014)