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RIFIUTI PERICOLOSI

Sistri addio: passa l’emendamento “salva veterinari”

Sistri addio: passa l’emendamento “salva veterinari”
La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha accolto l'emendamento sostenuto da ANDI, ANMVI, FIMMG E PLP: i professionisti della sanità esclusi dalla tracciabilità informatica dei rifiuti pericolosi. Obbligo in capo solo a enti e imprese. Sconfitta la burocrazia onerosa. Vittoria del buon senso.
E' stato modificato l'articolo 11 del Decreto Legge che ricomprendeva le professioni mediche e sanitarie fra i soggetti obbligati ad aderire al SISTRI, il Sistema elaborato dal Ministero dell'Ambiente per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi. E' infatti passata la modifica emendativa perorata dalle sigle sanitarie di Confprofessioni, che le esclude definitivamente da oneri e costi aggiuntivi, duramente criticati dai liberi professionisti della sanità.

Eliminando dal testo ( Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni) ogni riferimento ai "produttori iniziali", medici, veterinari, odontoiatri e psicologi vengono così sollevati da oneri burocratici e dalla relativa disciplina sanzionatoria.

Intensa e proficua è stata l'azione svolta dall'intera area sanitaria di Confprofessioni e dalle singole sigle aderenti, tutte attive presso il Dicastero dell'Ambiente e i Senatori delle Commissioni competenti. Subitanea l'adesione di numerosi parlamentari che hanno condiviso l'opportunità di correggere la formulazione del DL , pena l'assoggettamento ad un "mostro di burocrazia informatica", a danno delle attività medico-sanitarie.

Pur continuando a vigilare sull'iter del Decreto Legge, fino alla definitiva approvazione, ANDI ANMVI, FIMMG e PLP sono concordi nel ritenere fruttuoso l'impegno profuso per una vittoria che – oltre che economicamente rilevante per i costi degli studi medico-sanitari- è soprattutto "una vittoria del buon senso".

Il testo dell'emendamento approvato dalla Commissione Affari Costituzionali
Sostituire il comma 1 con il seguente: «1. I commi 1, 2 e 3 dell'art. 188-ter, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono sostituiti dai seguenti:
1. Sono tenuti ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) di cui all'articolo 188-bis, comma 2, lettera a), gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi, inclusi i nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi. ( Sen CALEO, TOMASELLI, CANTINI, FORNARO, VACCARI, VATTUONE)


Sistri per noi? Non siamo mica un petrochimico!