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PUBBLICITA SANITARIA

Groupon, Antitrust apre istruttoria vs Fnomceo

grouponorL'Ordine dei medici si rivolge all'Antitrust che, per tutta risposta, apre un'istruttoria.  Il Garante della Concorrenza verificherà  se la Fnomceo abbia" ingiustificatamente limitato il ricorso alla pubblicità". Segnalazioni di iscritti e della società Groupon: "pressioni" sui medici con "disdetta dei contratti".
La decisione di avviare l'istruttoria è stata presa il 3 settembre, ma è stata resa pubblica solo in questi giorni. L'Antitrust intede verificare se -attraverso le norme del Codice deontologico e le linee guida applicative- la Fnomceo "abbia ingiustificatamente limitato il ricorso alla pubblicità da parte dei singoli professionisti e delle reti di studi odontoiatrici, in violazione delle norme comunitarie in materia di intese restrittive della concorrenza".

Secondo l'Antitrust le norme sulla pubblicità contenute nel Codice Deontologico e le linee guida emanate dalla Fnomceo, il cui mancato rispetto sottopone i singoli professionisti al rischio di procedimenti disciplinari, "potrebbero limitare ingiustificatamente il ricorso alla pubblicità da parte dei medici".

Il Codice prevede infatti:
a) l'assoluto divieto di pubblicità promozionale, utilizzato, secondo alcune denunce arrivate, per contestare l'utilizzo di specifici mezzi di diffusione o messaggi incentrati sulla particolare convenienza economica delle prestazioni;
b) il divieto di pubblicità comparativa;
c) limitazioni relative ai messaggi pubblicitari contenenti le tariffe;
d) la verifica preventiva da parte degli Ordini della conformità alle norme deontologiche dei messaggi pubblicitari che intendono diffondere.

Secondo l'Antitrust gli ostacoli al ricorso alla pubblicità"potrebbero avere effetti restrittivi della concorrenza in quanto limiterebbero l'utilizzo, da parte dei singoli professionisti e di studi associati, di una importante leva concorrenziale".

All'origine del provvedimento del Garante numerose segnalazioni arrivate da parte di singoli professionisti e società che gestiscono studi odontoiatrici, secondo le quali l'utilizzo dello strumento pubblicitario risulterebbe diffusamente ostacolato dalla relativa disciplina contenuta nell'art. 56 del Codice deontologico e da una applicazione fortemente restrittiva, in tale ambito, della nozione di 'decoro professionale'. La segnalazione presentata dalla società Groupon Spa lamenta invece che diversi organi territoriali avrebbero inoltre esercitato forme di pressione sui medici che pubblicizzano la propria attività professionale avvalendosi dei servizi di Groupon, ottenendo la disdetta dei contratti.

La Fnomceo aveva segnalato all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e al Comando Carabinieri per la tutela della salute, i responsabili italiani di Groupon, il sito internet dello shopping, una fonte di servizi e prodotti scontatissimi alla portata di migliaia di utenti.La FNOMCeO aveva chiesto all'Autorità d'intervenire contro le offerte proposte dai medici e dai dentisti, a volte con sconti fino all'80%, aprendo una formale indagine volta a verificare la scorrettezza della pratica commerciale denunciata, adottando altresì con provvedimento cautelare ogni misura ritenuta idonea a impedire il procrastinarsi del danno che deriva ai consumatori".

Il leader dei gruppo d'acquisto fa discutere anche all'interno della professione veterinaria le cui offerte non mancano su Groupon. Al riguardo si era già registrata una presa di posizione da parte della Fnovi: più che disporre divieti, la Federazione pone l'accento sull'esigenza di crescere "professionisti con una piena consapevolezza dell'importanza del loro ruolo e del loro agire".