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RIMPALLO SUI RIMBORSI

Soccorso ai randagi, è scontro fra la Asl di Latina e i llpp

Soccorso ai randagi, è scontro fra la Asl di Latina e i llpp
A rischio il servizio di soccorso degli animali randagi, che le cliniche effettuavano, fino a poco tempo fa, con spesa a carico della Asl di Latina.


Uno scarico di responsabilità tra la Asl e i Comuni mette a rischio gli interventi dei veterinari. Per esami e interventi dal costo di 2-3.000 euro, alle cliniche vengono riconosciuti 30 euro o poco più. Non solo la Asl ma  neppure i Comuni sono intervenuti. 

La scorsa estate le cliniche veterinarie sono state convocate presso la sede della Asl a Latina Fiori dove è stato loro chiesto di aderire a una nuova convenzione per tentare di ridurre i costi della lotta al randagismo. Le cliniche hanno accettato e dal 1 agosto 2017 è entrato in vigore un nuovo “tariffario” dei rimborsi che la Asl dà alle cliniche che soccorrono animali randagi.

Tuttavia a dicembre 2017 le cliniche hanno ricevuto una nuova lettera da parte della Asl di Latina: in assenza dell'attesa riduzione dei costi, le prestazioni non addebitabili alla Asl dovranno essere fatturate ai Comuni. Per quelle già emesse alla stessa Asl si chiede ai liberi professionisti di inviare le note di credito con gli importi da scalare, con relativo blocco dei pagamenti.

Nei giorni scorsi, una nuova lettera inviata alle cliniche veterinarie da parte della Asl di Latina ribadisce il concetto,  sostenendo che le sole prestazioni da fatturare alla Asl sono quelle che si fanno nei canili, quindi vermifugo, antipulci, vaccini e poche altre cose. Quel che lamentano le cliniche veterinarie è che non sono queste le prestazioni che un medico veterinario svolge se si trova a dover soccorrere un cane investito ad esempio. (fonte)