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ENPA: STOCKDALE È LA NOSTRA RISPOSTA A MILLAN

ENPA: STOCKDALE È LA NOSTRA RISPOSTA A MILLAN
Si è svolto ieri a Roma, presso la sede dell'Enpav (Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Veterinari) il seminario dell'educatrice cinofila inglese Angela Stockdale, un incontro "fortemente voluto dall'Enpa per dare un segnale forte contro i metodi di addestramento coercitivi e violenti". Mancuso: addestrare non vuol dire sottomettere l'animale.

Si è svolto ieri a Roma, presso la sede dell'Enpav (Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Veterinari) il seminario dell'educatrice cinofila inglese Angela Stockdale, un incontro "fortemente voluto dall'Enpa per dare un segnale forte contro i metodi di addestramento coercitivi e violenti".

Lo riferisce in un comunicato, l'Ente Nazionale di Protezione Animale (Enpa), che ha voluto l'iniziativa "in un momento particolarmente delicato del dibattito pubblico", nel quale ha ribadito la propria posizione contro l'uso e la vendita dei collari elettrici, "veri e propri strumenti di tortura da bandire senza se e senza ma".

«Angela Stockdale è la nostra risposta a Cesar Millan - dichiarano in Enpa- e a quanti usano tecniche di addestramento brutali, basate sulla sopraffazione dell'animale.» Angela Stockdale, che da anni collabora con la Protezione Animali, ha messo a disposizione degli operatori Enpa la lunga esperienza maturata sul campo per offrire una nuova vita ai cani ex combattenti e agli esemplari più "difficili".

«Alcune tecniche di addestramento - ha detto Angela Stockdale- sono non soltanto violente, ma anche pericolose e potenzialmente controproducenti, poiché rischiano di aggravare le condizioni dell'animale.» «L'aggressività è innata in ogni mammifero, uomo compreso. Fa parte dell'istinto primitivo, del nostro programma genetico primordiale. L'utilizzo di metodi aggressivi e crudeli di addestramento, come il collare elettrico, esaspera questo tipo di atteggiamento, creando animali disturbati e, a volte, inadatti ad inserirsi in un contesto sociale, umano e anche animale".

Persone in malafede utilizzano gli animali per scopi illegali, sto pensando ai combattimenti o alle corse clandestine, e per questo hanno bisogno di piegare, non di addestrare, l'indole dell'animale, sottomettendolo fisicamente e psicologicamente - ha dichiarato il Presidente Enpav, On Gianni Mancuso - Entrare in empatia con l'essere senziente animale e instaurare con esso un rapporto di fiducia e collaborazione è il compito principale del vero allevatore e del sano addestratore, nel rispetto della natura e delle caratteristiche, non solo fisiche, dell'animale".

"L'Enpav è la casa di tutti i veterinari e di chi mette la propria esperienza e la propria cultura al servizio del mondo animale- ha aggiunto il Presidente Mancuso- Aprire il dialogo sulle problematiche animali, anche coinvolgendo persone non medico veterinarie, pur mantenendo chiari e separati i differenti ruoli professionali, può sempre essere occasione di fruttifero dibattito.»

CESAR MILLAN UTILIZZA I COLLARI ELETTRICI?